Le slide che sintetizzano le nostre proposte su precari, supplenze, graduatorie d’istituto
La scuola ha bisogno di uscire dall’emergenza dell’abuso del precariato e delle cattedre vuote, dei docenti che cambiano ogni anno, degli alunni che a ottobre non sanno ancora chi sarà il loro docente di matematica o di lettere.
Ogni anno a settembre non si assegnano ai ruoli migliaia di cattedre perché in diverse regioni e in molte classi di concorso mancano le graduatorie da cui attingere. Ricoprono quegli incarichi i precari, ma questo lede la continuità didattica e costituisce un abuso dei contratti a termine.
La sintesi delle nostre proposte
Per questo motivo, stante la difficoltà oggettiva di completare la procedura del concorso straordinario prima di settembre a causa dell’emergenza sanitaria, proponiamo di dare il via a una procedura per titoli, l’unica gestibile in questa fase di epidemia.
La nostra proposta di una procedura per titoli
La nostra idea è quella di avviare i docenti con almeno tre anni di servizio e gli specializzati su sostegno alla stabilizzazione. La conferma nel ruolo, con il contratto a tempo indeterminato, potrebbe avvenire dopo la formazione abilitante e, nel caso delle cattedre di sostegno, solo dopo aver acquisito la specializzazione.
La procedura che proponiamo non bypassa la selezione, ma la colloca al termine di un percorso formativo abilitante o di specializzazione nel sostegno strutturato con esami, attività di laboratorio, tirocinio e prova finale per la conferma nel ruolo.
Percorsi abilitanti
Molti dei problemi del reclutamento che oggi stiamo affrontando derivano dal fatto che per oltre 6 anni nel nostro Paese i corsi di formazione abilitante sono stati soppressi e questo ha prodotto un blocco nella formazione iniziale e la crescita del precariato.
La nostra proposta prevede che vengano avviati percorsi abilitanti a regime, con una fase transitoria senza selezione in ingresso per tutti coloro che hanno 3 anni di servizio nella scuola, i docenti che hanno il servizio misto (scuola statale/privata o IFP) e i docenti di ruolo su altro ordine o grado o altra classe di concorso.
Questi percorsi devono essere avviati con periodicità, in modo da garantire anche in futuro ai neo-laureati un percorso di accesso all’insegnamento
Graduatorie d’istituto
Nel decreto scuola è stato previsto il rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie d’istituto al 2021, per noi questa scelta rappresenta un errore: è chiaro che in questa situazione non si può fare l’aggiornamento cartaceo, ma si può trasformare l’emergenza in un’occasione per avviare quella digitalizzazione delle domande che chiediamo da anni. Semplificando le tabelle e usando dei software adatti l’inserimento delle domande potrebbe avvenire con modalità molto più funzionali rispetto al passato, sollevando le segreterie dell’onere di passare in rassegna centinaia di domande per attribuire i punteggi.
In questo modo tanti precari e laureati che aspettano di potersi inserire, cambiare provincia o aggiornare potrebbero vedere soddisfatte le loro legittime aspettative.
Le Proposte FLC GIL su reclutamento e precariato scuola nell’emergenza da COVID-19