Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 2020 il Decreto Ministeriale che modifica le tabelle di valutazione dei titoli precedenti.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 2020 (Serie Generale, n. 104) il Decreto ministeriale 200 del 20 aprile 2020 che modifica le tabelle di valutazione dei titoli precedenti.
Ricordiamo cosa prevede il Regolamento del concorso (Decreto ministeriale 327 del 9 aprile 2019) sullo svolgimento dello stesso, le modifiche apportate alla tabella e quelle introdotte dalla Legge 159/2019.
Requisiti di accesso posti comuni:
- titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria
- diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, purché conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002 e, in particolare:
- per i posti comuni della scuola primaria, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27;
- per i posti comuni della scuola dell’infanzia, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
Per i posti di sostegno è richiesto, in aggiunta ai titoli già menzionati:
- il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno
- Per effetto di quanto disposto dall’articolo dal decreto legge 126/2019, convertito dalla legge 20 dicembre 2019, n.159, sono ammessi con riserva alla procedura per i posti di sostegno, i soggetti iscritti ai percorsi di specializzazione all’insegnamento di sostegno avviati entro il 29 dicembre 2019. La riserva è sciolta positivamente nel caso in cui il relativo titolo di specializzazione sia conseguito entro il 15 luglio 2020.
Il concorso sarà costituito da:
- una prova pre-selettiva computer-based, che verrà prevista solo nei casi in cui a livello regionale il numero dei candidati sia superiore di tre volte il numero dei posti messi a concorso;
- una prova scritta della durata di 180 minuti composta da tre quesiti:
- per i posti comuni, due quesiti a risposta aperta che valutano conoscenze e competenze didattiche in relazione alle discipline insegnate nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia
- per i posti di sostegno, due quesiti a risposta aperta inerenti le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità e le procedure volte all’inclusione
- sia per posti comuni che per sostegno, un quesito a risposta chiusa con 8 domande volto a verificare la comprensione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro comune Europeo di riferimento per le lingue;
- una prova orale, distinta per posti comuni e sostegno, con una durata di 30 minuti, che consiste nella progettazione di un’attività didattica, con l’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche ed esempi di uso delle TIC. È previsto anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.
Punteggi: le commissioni avranno a disposizione 100 punti, 40 per le prove scritte, 40 per l’orale e 20 per i titoli.
La tabella di valutazione dei titoli è stata modificata e sono stati introdotti 0,5 punti per ogni anno scolastico di servizio.