Contemporaneamente alla nuova modalità di erogazione della didattica è necessario che vengano adottate e utilizzate nuove metodologie o che siano riviste e riadattate quelle già utilizzate in modalità in presenza.
A seguire tratteggeremo, sinteticamente, con il corredo, talvolta, di alcuni link di riferimento, quelle più adeguate alla situazione scaturita dall’emergenza Covid-19.
Citiamo solo alcune delle esperienze didattiche e laboratoriali delle quali molte scuole italiane fanno uso da tempo:
Flipped Classroom: la metodologia della Flipped Classroom, consiste nel fornire materiali e tutorial che favoriscano l’avvicinamento dello studente ad un nuovo contenuto. I docenti possono fornire link a video o risorse digitali, presentazioni o tutorial, che gli alunni possono fruire in autonomia. È possibile utilizzare canali youtube o blog dedicati alle singole discipline (http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom).
La casa editrice Zanichelli mette a disposizione la piattaforma “Collezioni”. Si tratta di una piattaforma per realizzare lezioni con i video, da mettere in comune con i tuoi alunni. Sulla piattaforma “Collezioni” è possibile accedere a più di 4000 video di oltre 20 materie realizzate proprio dagli autori di Zanichelli. Clicca su https://www.zanichelli.it/scuola/collezioni per scoprire un mondo fantastico.
Anche Pearson mette a disposizione dei docenti una consistente quantità di materiale strutturato e consultabile su https://it.pearson.com/aree-disciplinari/italiano/didattica-digitale/flipped-classroom.html#
Rimessa di report ed esercizi da mandare su piattaforma: i docenti forniscono paragrafi o esercizi del libro di testo in adozione e gli studenti caricano su classroom o su bacheca, o in ogni altro luogo individuato dai docenti, gli screenshot del quaderno o del libro con i compiti assegnati svolti. Si suggerisce di inviare materiale di esercizi solo se è possibile riscontrarne l’effettiva lettura e svolgimento da parte dei ragazzi. Solo per chiarire il fatto che la rimessa è un elemento fondante dell’intervento didattico a distanza.
Solo per ricordare, i momenti previsti per la Didattica a Distanza sono:
- colloqui e verifiche orali in videoconferenza, con o senza presenza di due o più studenti;
- test a tempo anche attraverso piattaforme e programmi specializzati;
- verifiche e prove scritte, comprese simulazioni di prove d’esame, affidate loro per il tramite delle piattaforme virtuali, di mail o di altro appositamente scelto;
- rilevazione della presenza e della efficace compartecipazione alle lezioni online;
- regolarità e rispetto delle scadenze;
- impegno nell’elaborazione e nella rimessa degli elaborati.
Istanza di approfondimenti suggeriti degli alunni su argomenti di studio: agli studenti viene richiesto di elaborare contenuti di studio utilizzando presentazioni, video, testi di vario genere accompagnati da immagini. Alcune case editrici hanno messo a disposizione del materiale di approfondimento per docenti. “supportare gli insegnanti, gli studenti e le famiglie delle scuole di ogni ordine e grado, abbiamo creato questa pagina: qui troverete tanti materiali digitali per costruire percorsi didattici online e coinvolgere gli studenti anche con le lezioni a distanza. Tra i materiali a vostra disposizione troverete contenuti e schede operative per la scuola primaria, e materiali per le scuole secondarie di primo e secondo grado fra cui audio, video, mappe e lezioni in powerpoint” specifica Rizzoli editori. All’apposito link una infinità dio proposte anche per gli approfondimenti dei nostri alunni: https://www.rizzolieducation.it/didattica-a-distanza/ .
Digital Storytelling: ovvero la narrazione realizzata con strumenti digitali consiste nell’organizzare contenuti di apprendimento, anche selezionati dal web, in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.).
Per i docenti, completare sfondi di apprendimento nella didattica vuol dire offrire ai propri alunni la possibilità di:
- Riflettere ed introiettare i contenuti
- Dare senso alla pertinente realtà e identità personali
- Fabbricare la conoscenza in modo significativo per sé
- Memorizzare dati e idee
- Spunti e idee per il Digital Storytelling in classe
- Fantasticare sul futuro
- Acquisire consapevolezza su identità culturali proprie e altrui
- Estendere le proprie abilità trasversali e orizzontali
- Creare collegamenti interdisciplinari fra più materie
- Acquistare un nuovo lessico da utilizzare anche e principalmente in ambiente informatico
- Trasmettere valori
- Comunicare idee e progetti
- Presentare teorie, concetti e problemi.
A seguire, Anna Laghigna propone alcuni input esperienziali pubblicati su “Percorsi di Digital Storytelling: dalla teoria alla pratica”. Le esperienze potrebbero essere integrate in dalle vostre personali.
Eccole:
Presentare il video di una notizia o un articolo e chiedere ai ragazzi di narrare la storia dal punto di vista dei diversi personaggi coinvolti.
- Narrare un sogno complesso ambientato nel passato o nel futuro.
- Raccontare eventi storici dal punto di vista di un personaggio immaginario (es. il racconto di un soldato al fronte, il discorso ufficiale di un personaggio storico o di commiato per il funerale di un personaggio famoso).
- Esprimere il monologo interiore di un personaggio in un momento particolare della storia.
- Creare una pagina di giornale fittizia che racconti un evento storico o biografico.
- Proporre un breve video e chiedere agli allievi di:
- proseguire il dialogo fra i personaggi
- immedesimarsi in uno dei personaggi e scrivere il suo diario
- immaginare possibili finali.
- Mostrare l’immagine di una persona sul punto di compiere un’azione e chiedere agli allievi di immaginare cosa accadrà dopo.
- Trasformare un racconto o parte di esso in un dialogo, un’intervista o una conversazione telefonica.
- Trasformare una storia in un fumetto o in una video animazione.
- Creare un video trailer o un volantino di invito alla lettura di un libro, visita di una mostra o visione di un film/spettacolo.
- Ricostruire una sequenza di eventi, un evento storico o una biografia attraverso una linea del tempo o l’itinerario percorso dal protagonista di un romanzo, uno scienziato o un esploratore attraverso una mappa interattiva.
- Creare una campagna pubblicitaria per la divulgazione di messaggi e valori condivisi.
- Creare dei falsi Twitt o commenti Facebook per ricreare il dialogo fra i personaggi di una storia.
- Creare delle interviste immaginarie o un video reportage.
- Creare una finta trasmissione radiofonica o un talk show in cui ragazzi siano portavoce di idee contrapposte e simulino l’intervento di esperti.
Ecco i link da utilizzare:
Storybird, racconti digitali
permette di realizzare documenti ordinando raffigurazioni, creatività, contenuti personali. Guarda su www.storybird.com
ACMI Storyboard Generator
Qui un altro importante tool per creare storyboard online.
Per info https://www.acmi.net.au/education/online-learning/film-it/
Video online con Muvizu
Con l’applicazione che trovare all’indirizzo www.muvizu.com puoi generare contenuti e animazioni video grazie a dispositivi che ti consentono di inserire figure umane schematiche in una serie differente di contesti.
Storyboardthat
Si tratta di un ennesimo strumento messo a disposizione gratuitamente per immaginare uno storyboard online. Per pianificare il lavoro utilizza la piattaforma che trovi su www.storyboardthat.com
La tua storia su podcast con Spreaker
Questo suggerito è, senza dubbio alcuno, uno dei migliori podcast hosting. Se ti registri su www.spreaker.com puoi fare davvero di tutto con i tuoi alunni, a partire dall’archiviazione delle storie, alla strutturazione di racconti, alla estrinsecazione delle tue narrazioni.
Uso dei video nella didattica:
È indispensabile sia per produrre che per fruire di contenuti. Marcello Meinero propone alcune applicazioni:
Editor di Youtube, Free
Presenta tutti gli strumenti che permettono di realizzare una video lezione. Possiamo: tagliare un video aggiungere link inserire testo esplicativo aggiungere tracce audio inserire risorse multimediali. Naturalmente occorre possedere un account Google e loggarsi al proprio canale YouTube.
Video tutorial https://www.youtube.com/watch?v=V9efq1tm1d4&feature=youtu.be
Snagit
Software a pagamento. Permette di creare con facilità e editare screenshots o registrare video per mostrare processi o fornire feedback approfonditi. Il meccanismo è quello dello screencast: catturare immagini o video di ciò che avviene sullo schermo. Si possono anche registrare video conferenze Skype o Google Hangout.
La versione trial di prova permette di utilizzare snagit per 15 giorni, dopo di che, se ci interessa, dobbiamo acquistarlo.
Video tutorial https://www.youtube.com/watch?v=U3oke6Xv3oc&feature=youtu.be
Camtasia
Si tratta di un software a pagamento di cui si può scaricare una versione dimostrativa. Video editor avanzato permette di creare video dall’aspetto professionale con aggiunta di: animazioni,musica, sfondi, immagini.
Video tutorial https://www.youtube.com/watch?v=OKlGs60t9Kk&feature=youtu.be
Explain Everything
Solo a pagamento. Ottimo strumento per creare video lezioni. Si tratta di una lavagna in cui possiamo inserire disegni, testo,immagini, file audio, video. Tutto quanto avviene è registrato, compresa la nostra voce che commenta o spiega o presenta.
Video tutorial https://www.youtube.com/watch?v=8bxPkw_Y9yk&feature=youtu.be
Playposit
Si tratta di Educanon, ora chiamato Playposit, si possono creare video lezioni aggiungendo a un video, anche preso da YouTube o Vimeo, diverse tipologie di domande e inserendole in uno specifico momento del video. Gli studenti dovranno rispondere alle domande quando queste verranno visualizzate per poter procedere con la visione del video. È possibile anche aggiungere tabelle, link, immagini, audio clip ed incorporare oggetti.
Video tutorial parte 1 https://www.youtube.com/watch?v=HgFeZtskfys&feature=youtu.be e per la parte 2 https://www.youtube.com/watch?v=exPDoTksqXs&feature=youtu.be
EDpuzzle
Una applicazione fondamentale per creare video e utilizzarli con gli studenti. Si procede selezionando un video che risponde alle esigenze nostre e dei nostri studenti (YouTube, Khan Accademy, etc.) e lo si modifica in modo da ottimizzarlo per un l’uso specifico che intendiamo farne, inserendovi domande, link, testo, immagini, etc.
Video Tutorial https://www.youtube.com/watch?v=2QCMy3Nm_hA&feature=youtu.be
VideoAnt
Applicazione web estremamente semplice da usare e free, pensata appositamente per un uso didattico. Permette di associare del testo ad un video inserendolo in una determinata posizione. Utile per commentare, contestualizzare, spiegare quanto accade nel video.
Video tutorial https://www.youtube.com/watch?v=njeeJ_veDSc&feature=youtu.be
Screencast-o-matic
Applicazione freemium, la versione free consente 15 minuti di video registrazione. Ideale per lo screencast.La licenza annuale ha un costo di circa € 15,00. Possibile registrare sia online che scaricando e installando l’applicazione per lavorare off line. Multipiattaforma.
Video tutorial https://www.youtube.com/watch?v=LAco78pFHds&feature=youtu.be
Realizzazione di video:
Possibilità di registrare il video del pc con un documento di sfondo e il relativo audio/video di spiegazione da parte del docente. Gli strumenti utilizzabili sono molti (ad es. https://www.screencastify.com/ e https://screencast-omatic.com/ ). Molti strumenti di registrazione schermo e audio sono già presenti in gran parte dei PC (Quicktime player per MacOS, https://www.giardiniblog.it/registrare-schermo-con-vlc/ media player per Windows, https://obsproject.com/ per tutti i sistemi operativi) In alternativa, è possibile caricare un documento e separatamente l’audio di spiegazione. Ci sono inoltre modalità già acquisite, con autoformazione o nella formazione svolta nell’Istituto, che potranno aiutare i docenti a migliorare nelle pratiche didattiche a distanza. Il team digitale di istituto è disponibile, previa richiesta, per consulenza tecnica. I video realizzati dall’insegnante sono la modalità più efficace per mantenere il contatto con i bambini della scuola dell’infanzia che, più di altri, potrebbero avere la necessità di ritrovare visi e voci conosciuti.
WebQuest:
È un approccio didattico che valorizza le attività collaborative nel web e si sposa bene con situazioni “a distanza” come quelle attuali.
http://forum.indire.it/repository_cms/working/export/6057/3.html