Il Covid-19 ha catapultato docenti e studenti in un nuovo modo di far didattica e la DAD è diventata l’unica vera protagonista del palcoscenico “scuola” anche perchè il decreto scuola approvato ha stabilitito che la didattica a Distanza diventa obbligatoria. In questa situazione emergenziale sicuramente con grande impegno dei docenti si sta cercando di portare avanti la DAD ma ci sono situazioni variegate ad esempio molti docenti pur facenti parte della stessa istituzione scolastica si sono organizzati facendo uso di diverse applicazioni che il web mette a disposizione utilizzando molto spesso piattaforme che ritenevano più idonee senza adottare una linea comune e convergere gli studenti su un unico canale. E proprio in riferimento a questa situazione creatasi che viene accolta in modo positivo la proposta della senatrice Tiziana Drago del movimento 5 stelle, la quale afferma che sarebbe molto utile creare un’unica piattaforma didattica nazionale e gestita dal Miur. Secondo la senatrice esistono tante piattaforme e la scelta potrebbe avvenire tramite una gara di appalto gestita dal Consip allo scopo di ottenere un’omogeneità e dare allo stesso tempo una fruizione pubblica e quindi non con un accesso privato o privatistico, evitando così la dispersione in vari mezzi comunicativi e tutelando sia i docenti che alunni molti dei quali sono minori.
Dello stesso parere è anche la viceministra Ascani che in una intervista ha dichiarato : “Abbiamo ragionato a lungo al ministero e il tema è stato se obbligare tutti all’utilizzo di una piattaforma tutta da costruire o fosse meglio indicare gli strumenti preferibili che il Ministero dell’Istruzione ha indicato sul suo sito. In prospettiva una ipotesi è avere una piattaforma del Ministero costruendola magari con una società che faccia questo di mestiere: non si poteva fare in emergenza, lo stiamo valutando in prospettiva”
In realtà potrebbe essere secondo noi anche la volta buona per poter regolamentare anche il registro elettronico con una piattaforma unica insieme alla dad in maniera tale che tutti i docenti e gli alunni utilizzino un sistema unico e comune.
Didattica a Distanza diventa obbligatoria: approvato il Decreto Scuola