Emergenza Coronavirus: per la proroga dei contratti ai supplenti temporanei, prevista dall’art. 121 del DL 18/2020, il Ministero non ha ancora inviato la nota con le istruzioni operative alle scuole.
Di conseguenza le scuole hanno sì il codice da inserire al SIDI per la proroga ma non hanno ricevuto né il finanziamento previsto, né le istruzioni.
Sono numerosi i docenti che chiedono alle segreterie conto della propria situazione, soprattutto se il loro contratto è scaduto tra l’avvio della sospensione delle lezioni (variabile a seconda delle regioni) e il 17 marzo.
Nessun dubbio invece sul fatto che vadano prorogati i contratti scaduti dal 17 marzo (data di entrata in vigore del DL), entro il finanziamento disponibile.
Ma il problema non è solo amministrativo ed economico, ma anche didattico. Non sapendo cosa fare al momento le scuole congedano il supplente che magari ha seguito gli alunni per un periodo di tempo lungo, avviato la didattica a distanza, svolto funzione di coordinatore per far subentrare il titolare rientrato. Didattica a distanza: proroga supplente se rientra titolare. Due docenti sullo stesso posto, chi fa cosa?
Nell’incontro di ieri i sindacati hanno sollecitato l’invio della nota alle scuole, in modo da capire come gestire questa situazione, anche alla luce dell’ulteriore proroga, già disposta fino al 13 aprile.