C’è attesa per tutti i docenti che devono terminare il IV ciclo del TFA Sostegno, che è stato bloccato dalla chiusura di scuole e università. Molti di essi chiedono di poter partecipare alla mobilità inserendo il titolo di specializzazione.
Per loro, la ministra nella diretta facebook tenuta nel pomeriggio, ha dichiarato ” Stiamo lavorando con il ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, per far completare agli iscritti del IV ciclo del Tfa sostegno tramite procedura online entro il 15 maggio per permettere a chi prende il titolo di poter partecipare alla procedura di mobilità”.
In arrivo dunque, procedure di conclusione del ciclo in modalità telematica, come sta avvenendo per le lauree. Questi docenti, ha dichiarato la ministra, potranno partecipare alla mobilità con riserva e presentare poi la certificazione una volta conseguita, sempre che questo avvenga entro il 15 Maggio.
Sarebbe assurdo continuare a tenere sospese le ultime ore di Didattica per questi corsi di specializzazione, titolo che potrebbe servire a molti docenti anche per l’inserimento/aggiornamento nelle graduatorie di istituto e che in ogni caso servirà per le nomine delle supplenze per cattedre di sostegno a settembre, che spesso vengono assegnate a docenti senza titolo di specializzazione.
C’è da ricordare inoltre che le prove preselettive del TFA sostegno V ciclo – fissate al 18 e 19 maggio con decreto dell’11 marzo 2020 – potrebbero subire un nuovo slittamento, se la chiusura delle scuole e università continuerà come pare sempre più plausibile anche perchè ricordiamo che il decreto denominato “Cura Italia” sospende tutte le procedure concorsuali per sessanta giorni e potrebbe essere prorogato: Coronavirus: Decreto “Cura Italia” sospende tutti i concorsi fino a maggio 2020
Le prove preselettive sono sempre molto numerose e molti aspiranti potrebbero volere spostarsi in altre regioni e non crediamo che per 18 maggio si possa tranquillamente tornare alla normalità ma bisognerà sicuramente continuare ad usare precauzioni, andare però oltre maggio può creare grossi problemi nell’organizzazione delle procedure di selezione e attivazione dei corsi. Se l’emergenza persiste l’unica soluzione potrebbe essere quella di rinviare il TFA sostegno all’anno prossimo e accorpare il numero dei posti messi a bando tra le due annualità.
Ricordiamo la ripartizione dei posti in questa comoda tabella: