Mobilità docenti 2020: querelle tra sindacati e Ministero sull’opportunità di pubblicare l’ordinanza per la presentazione delle domande di trasferimento e passaggio di ruolo dei docenti di ruolo in piena emergenza Coronavirus.
Il Ministro, durante la diretta Facebook del 29 marzo, ha così risposto alle critiche
“Il problema è nato nel credere che le domande di mobilità possano essere stoppate. Se non si fanno adesso le operazioni, non si fanno più. Ho dovuto decidere se far fare domanda di mobilità a chi aveva diritto o non fargliela fare più. Non me la sono sentita di bloccare decine di migliaia di famiglie.”
La domanda d’altronde è interamente online e non necessità di passaggi fisici a scuola né all’Ufficio Scolastico.
Il Ministero ha predisposto delle guide alla compilazione per ciascun grado di scuola, fornendo un supporto ai docenti.
Nell’apposita sezione inoltre il Ministero ha fornito modulistica, autodichiarazioni, bollettini ufficiali delle scuole.
Saranno inoltre attivati help desk a livello regionale per supportare i docenti.
In questa situazione, comunque complessa, manca però un dato.
Si tratta della pubblicazione da parte del Ministero dei dati riferiti ai posti vacanti presenti nelle scuole, compresi i posti dei pensionamenti previsti.
Sappiamo che il diritto a pensione può essere certificato entro il 29 maggio, pertanto si tratta comunque di una previsione ma per i docenti è importante sapere in quali scuole si prevedono posti vacanti.
A volte, più che la compilazione delle singole caselle della domanda, è proprio questo a fare la differenza nella domanda di mobilità: riempire le 15 preferenze con scelte mirate per sfruttare al massimo le possibilità di ottenere il movimento richiesto.
Sono pochi gli Uffici Scolastici che, in autonomia, quest’anno hanno pubblicato l’elenco dei pensionamenti attesi, lasciando così i docenti al buio nella compilazione della domanda.
Tale pubblicazione, seppure puramente indicativa, sarebbe di grande ausilio ai docenti nella compilazione della domanda.