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Didattica a distanza, indicazioni Ministero per scuola di infanzia e primaria

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Coronavirus, didattica a distanza anche nelle sezioni di infanzia e nella scuola primaria. Un modo per mantenere il contatto con i piccoli studenti, per dare rassicurazione in questo momento così particolare e mantenere viva la capacità di apprendimento.

Queste le indicazioni del Ministero della nota 17 marzo 2020

Didattica a distanza: registro elettronico, classi virtuali, voti, nomina supplenti e assistenti tecnici [SPECIALE]

Scuola di infanzia

Per la scuola dell’infanzia è opportuno sviluppare attività, per quanto possibile e in raccordo con le famiglie, costruite sul contatto “diretto” (se pure a distanza), tra docenti e bambini, anche solo mediante semplici messaggi vocali o video veicolati attraverso i docenti o i genitori rappresentanti di classe, ove non siano possibili altre modalità più efficaci.

L’obiettivo, in particolare per i più piccoli, è quello di privilegiare
la dimensione ludica e l’attenzione per la cura educativa precedentemente stabilite nelle sezioni.40 Sedi di esami eCampus in tutta Italia

Scuola primaria

Già nella nota dell’08 marzo il Ministero aveva scritto “Si consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza. Va, peraltro, esercitata una necessaria attività di
programmazione, al fine di evitare sovrapposizioni tra l’erogazione a distanza, nella forma delle “classi virtuali”, tra le diverse discipline e d evitare sovrapposizioni.

Va infatti rilevato (e ciò vale anche per i servizi all’infanzia) come i nostri bambini e le nostre bambine patiscano abitudini di vita stravolte e l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe. Anche le più semplici forme di contatto sono da raccomandare vivamente. E ciò
riguarda l’intero gruppo classe, la cui dimensione inclusiva va, per quanto possibile mantenuta, anche con riguardo agli alunni con Bisogni educativi speciali.”Corso di preparazione al concorso docenti

Nella nota del 17 marzo si aggiunge:

Per la scuola primaria (ma vale anche per i successivi gradi di istruzione), a seconda dell‘età, occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti
da un’eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel “lavoro agile”) nello svolgimento dei compiti assegnati.

Non si tratta, comunque, di nulla di diverso di quanto moltissime maestre e maestri stanno compiendo in queste giornate e stanno postando sul web, con esperienze e materiali che sono di aiuto alla comunità educante e costituiscono un segnale di speranza per il Paese.

Riformulare la programmazione iniziale

Il Ministero  suggerisce di revisionare le progettazioni di inizio anno. Si allega eventuale modello in PDF

Fonte:https://www.orizzontescuola.it/didattica-a-distanza-indicazioni-ministero-per-scuola-di-infanzia-e-primaria/

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