Il rischio è messo nel conto sia negli ambienti di governo che tra i governatori di diverse Regioni italiane, tra queste la Campania. Le scuole potrebbero essere già terminate e l’anno scolastico concluso già prima di marzo. Ovviamente si cercherà di fare ogni sforzo perché ciò non avvenga, ma se non si registrerà un calo significativo dei contagi per coronavirus, l’ipotesi è molto più che una semplice suggestione. Ma il rischio chiusura fino a fine anno appare concreto.
IL CALENDARIO
Con il Dcpm promulgato ieri dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, è stato ufficializzato che le scuole resteranno chiuse fino al 3 aprile, ma in realtà le classi non riaprirebbero prima di lunedì 6 aprile dal momento che il 3 cade di venerdì. L’intero mese di marzo sarà un test per verificare se la serrata degli istituti porterà benefici per arginare i contagi. Neppure il tempo di rientrare e già l’8 aprile le scuole dovrebbero nuovamente chiudere per la pausa pasquale. Teoricamente sarebbero chiamate a riaprire, dopo Pasqua che quest’anno arriva il 12 aprile, solo il 15 del prossimo mese. Se tutto andasse nella migliore delle ipotesi possibili, è praticamente certo che le scuole non accoglieranno studenti prima di quella data e che la serrata fino al 3 aprile è da leggere in realtà fino al 15. Anche per questo il rischio chiusura fino alla fine dell’anno scolastico appare possibile.
Arrivati al 15 aprile resterebbe per la didattica in classe circa un mese e mezzo. Ovviamente tutti ci si augura che la misura di chiudere le scuole, così come l’istituzione di una zona rossa in tutta Italia per limitare gli spostamenti, riesca a portare benefici sulla diffusione dei contagi. Si spera che la curva della diffusione del virus per quel tempo si sia già arrestata e che la situazione possa essere tornata alla normalità. Eppure, è un’ipotesi che al momento – al ritmo dei contagi in corso – appare ottimistica più che realistica. Anche per questo non viene nascosto tanto dal governo centrale che da diverse Regioni come non possa escludersi del tutto il rischio chiusura e la serrata totale della scuola fino alla fine dell’anno scolastico.
LE MISURE
Gli scenari sono fluidi e variabili. Si ragiona confidando nel buon senso degli italiani che sono gli unici, limitando spostamenti e assembramenti, a poter davvero determinare se la crisi possa essere risolta nel minor tempo possibile. Così non fosse al Ministero dell’Istruzione sono al vaglio più tavoli per pianificare una exit-strategy, ma non ci sono molte soluzioni possibili se non si rientrasse neppure per metà aprile. Si prevede anche di tenere lezioni d’estate o anticipare il prossimo anno scolastico, ma ci sarà da armonizzare le esigenze degli studenti e dei loro genitori, poi soprattutto dei docenti. Su questo punto cruciale sarà la collaborazione dei sindacati di categoria. Ovviamente si spera di superare il rischio chiusura fino alla fine dell’anno: significherebbe che saremmo usciti dalla crisi provocata dall’epidemia del coronavirus.
Fonte: OGGISCUOLA