Sono molte le richieste dei docenti che arrivano in redazione inerenti alla validità dell’anno di prova in merito alla chiusura delle scuole in emergenza Coronavirus. Non possiamo negare che per i tanti docenti (neoassunti e con passaggio di ruolo e per i docenti in percorso annuale FIT a.s. 2019/2020) il percorso che li porterà alla validazione del cosiddetto “anno di prova” sia stato ad oggi già molto contorto. Infatti l’apertura della Piattaforma Indire è avvenuta in netto ritardo visto che solo lo scorso 4 febbraio i docenti hanno potuto accedere all’ambiente on line, ora bisogna proseguire su tutto il percorso che riguarda appunto l’attività di documentazione di:
- laboratori formativi in presenza;
- visite a scuole innovative;
- peer to peer;
- attività didattica.
L’inaspettato evolversi del Coronavirus ha disorientato un po’ tutti e le misure cautelative adottate in alcune città, hanno avuto come conseguenza la chiusura sistematica delle scuole nelle zone definite a rischio e allo stesso modo, alcuni comuni hanno provveduto alla chiusura per poter effettuare la disinfezione straordinaria dei locali sedi di attività didattiche e formativa.
Questi provvedimenti hanno ovviamente comportato una paralisi al funzionamento del sistema scolastico, da qui il timore dei tanti docenti in anno di prova a cui il Miur ha dato una risposta esaustiva sul suo sito istituzionale, nella sezione aperta appositamente per rispondere ai tanti quesiti inerenti appunto al Coronavirus.
Tra le tante FAQ, compare anche quella che rassicurerà i tanti docenti interessati che temono appunto delle ripercussioni sul percorso formativo e sulla sua validità, il quesito posto è il seguente:
I provvedimenti di chiusura delle scuole o di sospensione delle attività didattiche avranno conseguenze sulla validità del periodo di formazione e prova del personale scolastico?
La risposta conferma che “i periodi di sospensione “forzata” delle attività didattiche saranno ritenuti validi a tutti gli effetti di legge ai fini del positivo compimento dei periodi di formazione e prova”.
I docenti quindi nonostante questo periodo di stasi, alla ripresa delle attività didattiche, che auspichiamo avvenga quanto prima, potranno continuare il loro percorso di formazione e prova con la dovuta serenità e professionalità.