Il 26 febbraio il Senato in via definitiva ha approvato il Decreto Milleproroghe con 154 voti favorevoli, 96 contrari e nessun astenuto. L’Approvazione di questo maxi emendamento riguarda la proroga dei termini legislativi in scadenza al 31 dicembre 2019 e l’introduzione di misure con riferimenti alla finanza, alle organizzazioni di pubbliche amministrazioni e di magistrature.
In riferimento alla Scuola, oltre ai provvedimenti a sostegno dell’edilizia scolastica, il Decreto Milleproroghe ha definito l’assunzione di docenti e dirigenti; vediamo nel dettaglio:
- Il concorso straordinario, il concorso ordinario, la procedura straordinaria per il conseguimento dell’abilitazione nella scuola secondaria, previsti dall’art. 1 comma 1 del decreto legge 162/19 dovranno essere banditi entro il 30 aprile 2020.
- la prova scritta relativa al concorso straordinario della scuola secondaria e alla procedura finalizzata all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria riguarderà il programma di esame previsto per il concorso ordinario per titoli ed esami e non quello del concorso per titoli ed esami del 2016.
- modifica all’art. 3, comma 6, del D.Lgs. 59/17 che stabilisce la costituzione di una Commissione Nazionale di esperti per la definizione delle prove scritte e delle relative griglie di valutazione.
- scorrimento della graduatoria del Concorso Dirigenti Scolastici, con assunzioni degli idonei “nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili”;
- autorizzata la trasformazione a tempo pieno del rapporto di lavoro dei 533 Assistenti Amministrativi e Tecnici a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021.
La ministra per la Pubblica Amministrazione on. Fabiana Dadone, sulla sua pagina Facebook è intervenuta a riguardo, annunciando appunto il via libera al concorso: “Solo la scuola può proiettare davvero il Paese nel futuro. E noi l’abbiamo messa al centro degli impegni del Governo. Ecco perché vi comunico con soddisfazione che abbiamo dato il via libera al decreto che autorizza il ministero dell’Istruzione a bandire il concorso ordinario per 25mila docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, cui si aggancia il concorso straordinario per altri 24mila posti comuni e di sostegno. Con questo provvedimento siamo di fronte a un altro passaggio importante, grazie al quale la Funzione pubblica consente al sistema scolastico italiano di procedere in direzione di un rafforzamento degli organici ormai improrogabile”.
Ai tanti docenti in standby non resta che attendere l’uscita dei bandi, i tempi si sono allungati ma ormai siamo quasi in dirittura d’avvio.