Rottura ufficializzata tra sindacati e Ministero sull’avvio del concorso a cattedra straordinario per assumere 24mila docenti con almeno 3 anni di servizio. Dopo due giorni di trattative, la fumata è nera.
Tra i motivi principali di rottura, le procedure concorsuali per gli aspiranti docenti che, secondo quanto risulta ad OrizzonteScuola, consterebbero in un una prova computer based formata da 80 quesiti a risposta chiusa con quattro opzioni di risposta.
La ripartizione prevista dal Ministero per le classi di concorso curriculari è così articolata:
- 45 quesiti con competenze disciplinari relative alla classe di concorso
- 30 quesiti con competenze didattico-metodologiche
- 5 quesiti di lingua inglese (lettura e comprensione)
Per i posti di sostegno erano previsti, invece:
- 15 quesiti di ambito normativo
- 30 quesiti di ambito psicopedagogico e didattico
- 30 ambito delle conoscenze su disabilità e BES
- 5 quesiti di lingua inglese.
La prova prevede un tempo pari ad un minuto per quesito, per un totale di 80 minuti. I sindacati hanno chiesto una banca dati di domande sulla quale basare la prova d’esame, oltre ad una riduzione del numero di quesiti e un tempo maggiore per le risposte.
Il Ministero, secondo quanto ci risulta, sarebbe stato disposto a portare il numero di quesiti a 70. Nessuna apertura, invece, sulla questione dei tempi aggiuntivi che, secondo l’Amministrazione, avrebbe aumentato il rischio di errore per i concorrenti. Bocciatura anche per la batteria di test come per la prova preselettiva per il concorso ordinario.
Altre questioni irrisolte di una certa rilevanza hanno riguardato, come riportato dalla nostra redazione, i docenti con tre anni di servizio su sostegno senza specializzazione.
Duro lo scontro di comunicati tra sindacati (Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams) e il Ministero. I primi con la decisione di convocare le segreterie per riavviare iniziative di mobilitazione, la seconda, invece, che preme per l’avvio immediato dei concorsi, ritenendo soddisfacente aver accolto metà delle richieste dei sindacati.
Vedremo nelle prossime ore quali saranno gli avvenimenti, di certo è che se si vuole questi docenti in cattedra per tempo, bisognerà trovare una quadra in tempi brevi.