Vertice flop tra i sindacati e il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Impegni generici, ma tutte le questioni più spinose restano sul tavolo. Stamattina a Viale Trastevere l’incontro con i sindacati della scuola (Flc Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief). Erano tante le aspettative e tante le richieste dei sindacati riassunte ieri dalla Flc. Ma non se n’è parlato.
IL VERTICE FLOP
Iniziato alle 8.05, l’incontro si è concluso dopo appena un’ora. All’ordine del giorno c’è stato l’avvio delle relazioni sindacali e il reclutamento del personale. Il ministro al termine ha pubblicato un post su Facebook con i soliti impegni piuttosto generici. Certo, era un primo incontro e sarebbe stato eccessivo aspettarsi molto di più, ma tutte le questioni più importanti sono rimaste fuori dalle discussioni. Solo l’impegno ad accelerare sui bandi per i concorsi, ma sarà complesso riuscirci già per il prossimo anno scolastico dove, senza nuove assunzioni, gli studenti potrebbero trovarsi con circa 185mila supplenti che riempiranno i posti vacanti. Anche quanto detto dopo l’incontro da Azzolina fa sembrare un vertice flop quello avvenuto stamattina.
IL POST DI AZZOLINA
“Stamattina ho incontrato al Ministero i sindacati della scuola. – ha scritto Azzolina su Facebook – Abbiamo parlato di concorsi, ma non solo. Ho spiegato loro che il lavoro è ripartito e stiamo mettendo a punto tutti i dossier. Stiamo alacremente lavorando per bandire 24.000 posti sul concorso straordinario per la secondaria di primo e secondo grado e 25.000 sull’ordinario. C’è poi anche il concorso ordinario su infanzia e primaria. Qui il bando è pronto stiamo rivedendo la tabella dei titoli, per dare più valore al servizio. C’è da predisporre anche il concorso per i docenti di religione. Stiamo per bandire concorsi, insomma, per circa 70mila insegnanti. Non è cosa da poco. Anche a livello di gestione amministrativa”.
L’IMPEGNO
“Chiederò il massimo sforzo possibile – prosegue il ministro Azzolina – a chi deve occuparsi della materia. Abbiamo bisogno di queste assunzioni. Servono a dare stabilità ai docenti, alla didattica. Servono alla scuola e ai ragazzi. Così come serve certezza sul futuro. Per questo lavoreremo subito per mettere ordine nel sistema di accesso e abilitazione all’insegnamento. Su questo sto già incontrando la maggioranza in modo da avere una proposta unitaria, con l’obiettivo di dare al Paese un modello di reclutamento stabile, di qualità, che tenga conto delle diverse platee dei soggetti interessati, fra chi ha già insegnato e chi vuole cominciare”. “Lavoro poi – sottolinea il ministro – per sburocratizzare e ridurre gli adempimenti amministrativi che gravano sui docenti, sui dirigenti scolastici, sui direttori dei servizi generali e amministrativi, sul personale del Ministero. E per una innovazione didattica che metta a sistema le migliori pratiche già sperimentate sul campo dai docenti. Tutto questo va fatto insieme. Noi, i sindacati, tutte le forze sociali, il personale della scuola, mettendo al centro le studentesse e gli studenti. La scuola è per loro. Ricordiamolo sempre. E faremo sempre bene”, conclude il ministro.
Fonte:https://www.oggiscuola.com/web/2020/01/22/vertice-flop-sindacati-azzolina/