I tre concorsi scuola infanzia e primaria ordinario, straordinario secondaria e ordinario secondaria difficilmente potranno essere banditi a febbraio, secondo quel cronoprogramma stabilito con l’ex Ministro Fioramonti.
Se infatti il numero di posti del concorso straordinario – 24.000 – è stabilito dalla Legge 159/2019 (Decreto Scuola), il numero di posti da attribuire al concorso ordinario deve essere autorizzato dal MEF.
La richiesta è quella di altri 24.000 posti per il concorso ordinario secondaria, ma potrebbero essere delle sorprese.
Potrebbe quindi essere questo uno dei principali ritardi nella stesura dei bandi.
Questi numeri – sia quelli del concorso straordinario che quelli del concorso ordinario – vanno poi suddivisi tra posti di sostegno e posti comune, probabilmente con uno sbilanciamento a favore dei primi (ricordiamo che per partecipare ai concorsi su posti di sostegno è necessaria la relativa specializzazione).
I posti del concorso infanzia e primaria sono già stati stabiliti con DPCM el 18 luglio 2019: 16.959 suddivisi in
- 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021
- 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.
Corso di preparazione al concorso ordinario infanzia e primaria
Diminuzione dei posti per effetto della proroga delle graduatorie del concorso 2016
E tuttavia questi numeri potranno ancora subìre una modifica al ribasso per effetto della proroga di un anno delle graduatorie del concorso 2016 – per tutti i gradi di scuola – stabilita nel Decreto scuola
Meno supplentite con call veloce e fascia aggiuntiva
E tuttavia, anche se le graduatorie del concorso straordinario secondaria non dovessero essere pronte in tempo per le immissioni in ruolo 2020 (citiamo solo queste perchè sono le uniche che possono vedere la luce in tempi così ristretti), la diminuzione della supplentite, in base al Decreto Scuola, sarà affidata a due nuove procedure di assunzione a tempo indeterminato.
Call veloce
I vincitori e gli idonei inseriti nelle graduatorie dei concorsi e delle Graduatorie ad Esaurimento (di tutti gli ordini di scuola) potranno, su base volontaria:
- presentare istanza per i posti di una o più province di una medesima regione, per ciascuna graduatoria di provenienza.
- l’istanza è presentata esclusivamente mediante il sistema informativo del Ministero dell’istruzione e le immissioni in ruolo sono effettuate entro il 10 settembre di ciascun anno.
- l’immissione in ruolo comporta, all’esito positivo del periodo di formazione e di prova, la decadenza da ogni graduatoria finalizzata alla stipulazione di contratti a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, ad eccezione delle graduatorie di concorsi ordinari per titoli ed esami di altre procedure, nelle quali l’aspirante sia inserito.
Fascia aggiuntiva concorsi 2016 e 2018
I vincitori e gli idonei inseriti nelle graduatorie dei concorsi 2016 e 2018 (di tutti gli ordini di scuola) possono, a domanda:
- inserirsi in una fascia aggiuntiva del concorso 2018 anche in regioni diversi da quella di inserimento della graduatoria o dell’elenco aggiuntivo di origine.
- Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, saranno disciplinate le modalità attuative di tale disposizione.
Il sistema funzionerà? I docenti – consapevoli di dover aderire al blocco quinquennale di mobilità, senza neanche poter richiedere l’assegnazione provvisoria – saranno disposti ad essere assunti in ruolo in regione diversa dalla propria?
E’ ancora presto per queste previsioni, ma il ritardo nella pubblicazione dei bandi non aiuta a generare fiducia nella scuola.