Concorso straordinario e ordinario secondaria: la legge 156/2019 (ex Decreto Scuola), entrata in vigore il 29 dicembre 2019, prevede che i due concorsi siano banditi contemporaneamente.
L’art. 1 comma 1 afferma infatti
“1. Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è autorizzato a bandire, contestualmente al concorso ordinario per titoli ed esami di cui all’articolo 17, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, entro il 2019, una procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, finalizzata all’immissione in ruolo nei limiti di cui ai commi 2, 3 e 4 del presente articolo. La procedura è altresì finalizzata all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, alle condizioni previste dal presente articolo.”
Quindi la procedura straordinaria, per legge, deve esistere e trova la sua motivazione solo se contemporanea e parallela a quella ordinaria.
Questo è un punto su cui si gioca il rispetto della platea molto ampia di partecipanti.
Se si bandisse solo il concorso straordinario e si rimandasse alle calende greche il concorso ordinario, con vaghe promesse, il risultato sarebbe quello di avere ancora una volta solo e soltanto una procedura straordinaria, come è stato per infanzia e primaria, senza quella ordinaria.
E se per infanzia e primaria era solo un obiettivo, qui c’è invece un dettame di legge.
Quali conseguenze
Le conseguenze potrebbero essere i ritardi nei tempi. Se il Miur non ha ancora ricevuto dal MEF l’autorizzazione al numero dei posti da bandire (ammesso che abbia inviato il documento) i tempi per il concorso ordinario rischiano di allungarsi.
D’altronde però la validità del Decreto Scuola si misurerà anche dall’obiettivo, ossa riuscire ad assicurare le immissioni in ruolo già dall’anno scolastico 2021/22, altrimenti viene a perdere parte del suo senso.
Incontro con i sindacati
Insediato il nuovo Ministro Lucia Azzolina, tutti i sindacati hanno chiesto di riprendere il dialogo interrotto circa un mese fa, per tirare le fila delle priorità e dare risposta ai docenti.
In questi giorni la Ministra Azzolina partecipa insieme agli studenti al Viaggio della Memoria. Al suo ritorno numerosi appuntamenti l’attenderanno.