Itp, illegittimo depennare dalle Gae i ricorrenti ammessi con riserva. La sentenza ottenuta da Michele Bonetti
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ha riammesso nelle GAE gli insegnanti illegittimamente depennati in violazione delle disposizioni fornite dallo stesso MIUR con Decreto Ministeriale n.374 del 24 aprile 2019.
Gli Ambiti Territoriali pugliesi, difatti, avevano comminato esclusioni ai danni di insegnanti inseriti in GAE con riserva in attesa della definizione nel merito del giudizio.
Tali determinazioni erano già state dichiarate illegittime dal G.A. che, nel riammettere i docenti in graduatoria, condanna l’Amministrazione al pagamento delle spese di lite (oltre tremila euro).
“La novità è che i provvedimenti di esclusione, hanno riguardato in larga parte gli insegnanti tecnico pratici in attesa della definizione del ricorso pendente dinanzi al G.A. volto al riconoscimento del diritto all’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento in forza del valore abilitante attribuito al proprio titolo e il TAR prendendo spunto dalla vicenda del diploma magistrale ci ha dato di nuovo ragione” a parlare è l’Avv. Michele Bonetti le cui tesi in favore degli ITP sono state accolte dal TAR di Lecce.
L’On.le Collegio adito, ha precisato che i depennamenti effettuati sono connotati da contraddittorietà nell’operato della P.A. in quanto posti in essere in violazione delle stesse indicazioni ministeriali che prevedevano “l’esclusione dall’aggiornamento delle graduatorie” solo per “quei docenti che abbiano ricevuto sentenze di merito sfavorevoli” ossia esclusivamente per coloro che hanno una situazione giudiziaria definitiva e non per coloro, come i ricorrenti, che sono ancora in attesa della definizione di merito dei giudizi pendenti.
Tale orientamento è desunto direttamente dalla volontà ministeriale in quanto, dall’interpretazione letterale del D.M. di aggiornamento delle G.A.E., il Ministero ha espressamente previsto l’esclusione dalle graduatorie dei soli docenti “destinatari di sentenze di merito sfavorevoli”.
“Si tratta di provvedimenti di particolare rilievo che permettono ai nostri ricorrenti di essere reinseriti in graduatoria fino alla definizione completa del contenzioso, con la possibilità quindi di continuare a lavorare anche nell’interesse delle stesse Istituzioni Scolastiche che, diversamente, si vedrebbero private improvvisamente di un importante contingente umano di insegnati mettendo così in pericolo anche la continuità didattica” commenta l’Avv. Michele Bonetti founder dello studio legale Bonetti-Delia “gli Uffici Scolastici interessati dai provvedimenti ora dovranno eseguirli consentendo ai ricorrenti di stipulare contratti in base alla posizione ricoperta in graduatoria”.