Terza fascia e 24 CFU: sono importanti le novità che sono state introdotte dopo l’approvazione del Decreto Scuola. Infatti, oltre alla riapertura della terza fascia, nell’emendamento inerente del Decreto Scuola si stabilisce che servono i 24 CFU anche per i nuovi inserimenti nella graduatoria della terza fascia, che sarà aperta nel 2020.
Decreto Scuola e Terza Fascia
Il Decreto Scuola è stato approvato il 19 dicembre 2019, e sarà pubblicato a breve nella Gazzetta Ufficiale.
Tra gli importanti cambiamenti che sono stati approvati c’è anche l’emendamento che prevede il conseguimento dei 24 CFU per chi si vuole inserire per la prima volta in terza fascia, che siano laureati o diplomati ITP.
Con l’emendamento suddetto al prossimo aggiornamento saranno possibili nuovi inserimenti in III fascia. Questo il testo dell’emendamento:
All’articolo 1, comma 107, della legge 13 luglio 2015, n. 107, le parole: «2019/2020» sono sostituite dalle seguenti: «2022/2023» e, alla fine, è aggiunto il seguente periodo: «In occasione dell’aggiornamento previsto nell’anno scolastico 2019/2020, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie per posto comune sulla scuola secondaria è riservato ai soggetti precedentemente inseriti nella predetta terza fascia ovvero ai soggetti in possesso dei titoli di cui all’articolo 5, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59.
Proprio nell’ultima parte dell’emendamento si fa quindi riferimento ai 24 CFU da conseguire per coloro che vogliono inserirsi in terza fascia.
Cosa prevede il Decreto Scuola
Fra tutti i provvedimenti contenuti del Decreto Scuola quello che era più atteso riguarda il Concorso Straordinario per la Scuola Secondaria di I e II grado, finalizzato all’immissione in ruolo e all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria.
Saranno 24000 i posti a disposizione su base nazionale mentre l’organizzazione dello stesso è su base regionale. Sarà possibile partecipare solo per una specifica classe di concorso o per il sostegno e solo in una regione. Al termine delle prove, si formerà dunque una graduatoria per classi di concorso e sostegno.
Concorso Straordinario Scuola: i requisiti per partecipare
Per la partecipazione al Concorso Straordinario i requisiti sono:
– tre annualità di servizio tra l’anno scolastico 2011/2012 e l’anno scolastico 2018/2019, su posto comune o di sostegno, anche non consecutive;
– almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
Per la partecipazione ai posti di sostegno è richiesto l’ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione su sostegno;
Il servizio è preso in considerazione unicamente se prestato nelle scuole secondarie statali, e considerato se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso compresa tra quelle di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, e successive modificazioni, incluse le classi di concorso ad esse corrispondenti ai sensi del medesimo articolo 2.
La differenza tra Concorso Ordinario e Concorso Straordinario
Qual è la differenza tra Concorso Straordinario e Concorso Ordinario?
Il Concorso Straordinario è rivolto a coloro che hanno effettuato almeno 3 anni di servizio nella scuola pubblica, e non serve per chi ha già esperienza di almeno 3 anni conseguire i 24 CFU per l’accesso al concorso.
Il Concorso Ordinario è invece rivolto agli aspiranti insegnanti che non hanno esperienza lavorativa a scuola, oppure non hanno maturato almeno 3 anni di servizio. In questo caso i 24 CFU sono requisito indispensabile di partecipazione.
Si sottolinea che il Decreto Ministeriale 616/2017 non stabilisce alcun obbligo di frequenza per le attività in presenza.