Decreto scuola: ecco alcuni degli emendamenti per i quali è necessario un ulteriore approfondimento. Ricordiamo che i lavori sono in corso di svolgimento, che non c’è nulla di definitivo, che si tratta di passaggi obbligati, che servono a riflettere sulle coperture finanziarie.
Ieri sera l’On. Sasso (Lega) aveva fornito anticipazione del parere contrario, da parte del MEF, di alcuni emendamenti. Eccone alcuni:
Posti quota 100: il dubbio sulle assunzioni da impostare con retroattività giuridica ed economica dalla presa di servizio, è che quei posti sono già riservati alle assunzioni degli anni scolastici 2020/21 e 2021/22.
Diplomati magistrale: la previsione, già sancita da un accordo tra Miur e sindacati, secondo la quale i contratti dei diplomati magistrale con sentenza negativa verrebbero trasformati in supplenza al 30 giugno e compensati dalla assunzione giuridica dei docenti aventi diritto dalle GaE potrebbe essere emulata in altri settori, primo fra tutti l’Università.
Parere contrario anche per la formulazione del decreto relativo al concorso riservato DSGA al quale dovrebbero accedere anche assistenti amministrativi facenti funzione da almeno tre anni, senza laurea.
Per altri emendamenti il MEF ha chiesto o la relazione tecnica o di specificare meglio alcuni passaggi.
Work in progress: i lavori dell’Aula riprenderanno lunedì 2 dicembre. La prossima settimana sarà decisiva per il destino del Decreto Scuola. C’è tempo fino al 29 dicembre per la conversione in legge.
Questi sono invece gli emendamenti che sono stati presentati in Aula alla Camera