Supplenze, prosegue la nostra inchiesta: se svolte senza titolo di accesso all’insegnamento non danno punteggio in II fascia di istituto.
Un anno complicato per le supplenze: numerose quelle assegnate a docenti senza titolo, soprattutto per infanzia e primaria, dove si cerca di reperire supplenti anche con lauree che nulla hanno a che fare con lo specifico insegnamento.
Un’altra soluzione adottata è quella di reperire supplenti tra i laureandi in Scienze della formazione primaria.
Le MAD costituiscono il lasciapassare per questa assegnazione.
Secondo quanto riferito dal sottosegretario Azzolina alcune scuole ne hanno ricevute fino a 30mila.
Scrive una nostra lettrice
Sono una supplente di scuola primaria. Ho 22 anni e sono ancora al quarto anno di Scienze della Formazione Primaria e, attraverso la MAD, sono stata chiamata a ricoprire il ruolo di supplente di italiano in una prima. La supplenza durerà in totale due mesi circa e terminerà il 20 dicembre. Aggiungo anche che nella mia supplenza ricopro 22 ore settimanali (24 se si aggiungono le attività funzionali).
La mia domanda è la seguente: questa supplenza mi permetterà di accumulare punti per una graduatoria futura? E se sì, si tratterà sempre di un punto per 16 giorni continuativi e 2 punti da 16 a 45 giorni oppure ci sono delle variazioni?
Inoltre, devo presentare a qualcuno delle documentazioni che dimostrano la mia presa di servizio al fine di ottenere il punteggio della supplenza? A chi mi dovrei rivolgere?
Le graduatorie di istituto si aggiornano a primavera 2020
Il prossimo aggiornamento delle graduatorie di istituto è fissato per la primavera 2020 (nel precedente triennio la data di scadenza era il 24 giugno).
I docenti già iscritti in II fascia possono aggiornare la propria posizione con nuovi titoli di servizio e/o culturali.
I docenti che hanno conseguito l’abilitazione dopo il 24 giugno 2017 e che non si siano iscritti negli elenchi aggiuntivi o che, pur essendo già in possesso di abilitazione, non si sono inseriti, possono iscriversi in II fascia.
I docenti in possesso di laurea o diploma ITP – con tutta probabilità – potranno iscriversi in III fascia. Anche per la terza fascia infatti è previsto non solo l’aggiornamento di titoli e servizi, ma anche nuovi inserimenti.
Lo prevede un emendamento al Decreto scuola, in discussione in questi giorni in Commissione Istruzione e che dal 25 novembre sarà in Aula alla Camera.
Punteggio servizio svolto senza titolo
Per docenti iscritti in terza fascia, il servizio svolto senza titolo può essere valutato 0.5 punti al mese, per un totale massimo di 3 punti per ciascun anno scolastico. Supplenze primaria: non si trovano maestre, scuole chiamano anche con altre lauree. Il punteggio
Per i docenti che chiedono di iscriversi in II fascia, non vi è invece valutazione.
L’attuale tabella di valutazione dei titoli (facciamo riferimento a quella del 2017) di II fascia delle graduatorie di istituto afferma infatti “E’ valutabile solo il servizio di insegnamento prestato in possesso del titolo di studio prescritto dalla normativa vigente all’epoca della nomina e relativo alla classe di concorso o posto per il quale si chiede l’inserimento in graduatoria“.
Naturalmente è impossibile dire adesso se ci saranno delle modifiche.
Il servizio vale comunque a fini pensionistici, in quanto c’è un contratto e vengono regolarmente versati i contributi.