Sui concorsi pubblici si viaggia spediti: quello straordinario per la scuola secondaria, riservato a chi ha svolto almeno tre annualità di servizio, verrà bandito all’inizio del 2020. Lo promette il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, parlando con i giornalisti a margine di un convegno all’Università Luiss di Roma.
L’iter parlamentare non provoca ritardi
“Il decreto sulla scuola – ha detto il titolare del Miur – è stato firmato la scorsa settimana dal presidente della Repubblica: siamo pronti per proseguire l’iter; il decreto entra immediatamente in vigore dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”.
“L’iter parlamentare – ha continuato il numero uno del Miur – non influenza il percorso, siamo pronti perchè il concorso straordinario si esplichi il più presto possibile per avere i 24 mila o forse più docenti di ruolo a partire dal 1° settembre in cattedra”.
Concorso ordinario: tempi più lunghi
Fioramonti ha parlato anche del concorso ordinario: è parallelo ma prevede una serie di prove aggiuntive e prevede una platea più ampia di partecipanti”, ha concluso Fioramonti, non sbilanciandosi però sui tempi di conclusione.
Considerando l’alto numero di partecipanti, visto che basterà il titolo di accesso (laurea o diploma di maturità specifico) e non verrà richiesta l’abilitazione all’insegnamento, è verosimile pensare che non saranno sufficienti pochi mesi per vedere pubblicate le graduatorie dei vincitori e degli idonei.
Questo significa che, molto probabilmente, le altre 24 mila immissioni in ruolo, da realizzare utilizzando queste graduatorie di merito, prenderanno il via non prima del mese di settembre 2021.