Immissioni in ruolo docenti 2020, i canali di assunzione rimangono sempre due: GaE e Concorsi. Ma ci saranno delle novità, dalla call veloce in altra regione al nuovo concorso straordinario secondaria.
Immissioni in ruolo docenti:
50% Gae, 50% concorsi
Nell’a.s. 2019/20 sono 8.189 i docenti iscritti nelle GaE della scuola secondaria. Molti sono iscritti in classi di concorso e province con scarse possibilità di assunzione.
Questi docenti – leggiamo nella relazione tecnica del decreto scuola pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 ottobre 2019 – non hanno cambiato provincia per l’aggiornamento 2019/22, scegliendo di rimanere laddove la possibilità di assunzione è limitata.
Ne deriva che la possibilità di assunzione da GaE per questi docenti nei prossimi anni rimarrà comunque bassa.
Il decreto scuola prevede
I posti non autorizzati dallo scorrimento delle GaE saranno destinati al nuovo concorso straordinario secondaria, ferma restando la prioritaria destinazione alle graduatorie dei concorsi 2016 e 2018, in cui sono iscritti rispettivamente 2.043 e 5.881 docenti).
In ogni caso – ricorda il decreto – i posti annualmente destinati alle immissioni in ruolo da concorso straordinario non possono superare quelli destinati, per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, alle graduatorie dei concorsi 2016 e 23018 (per il principio del 50 e 50).
In pratica la graduatoria del concorso straordinario, nella secondaria, prende il posto delle Gae esaurite.
In sintesi
Al concorso straordinario spetta il 50% dei posti disponibili per le immissioni in ruolo dove le GaE sono esaurite. La percentuale scende al di sotto del 50% dove le GaE non sono esaurite.
Il decreto scuola prevede che si debba trattare di 24.000 posti, esauribili in tre anni (2020/21, 2021/22, 2022/23).
Qualora ci fossero ancora docenti da assumere dopo i tre anni, si continuerà comunque a scorrere la graduatoria, fino ad esaurimento.
Le altre misure per le immissioni in ruolo docenti 2020
Proroga graduatorie concorso 2016 di un ulteriore anno (4+1).