Decreto scuola: il Sen. Pittoni presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega propone l’attivazione dei PAS Percorsi Abilitanti Speciali. Ecco l’emendamento, con i requisiti di accesso.
L’emendamento è proposto sulla base del testo approvato in Consiglio dei Ministri il 10 ottobre scorso, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Pronto anche l’emendamento per il PAS sostegno.
EMENDAMENTO “Percorsi abilitanti speciali”
All’art 4 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59, così come integrato e modificato dalla legge 30 dicembre 2018 n. 145, è aggiunto il seguente comma 3:
“In sede di prima applicazione del presente decreto legislativo e nelle more dell’espletamento dei concorsi ordinari di cui all’ art. 2 sono istituiti presso le Università e presso gli Istituti del sistema AFAM percorsi annuali di formazione e specializzazione finalizzati al rilascio dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria.
I suddetti corsi sono riservati, senza l’espletamento di alcuna procedura selettiva (in ingresso), a tutti coloro che abbiano prestato almeno 3 anni di servizio anche non continuativi nelle scuole del sistema pubblico italiano di istruzione e formazione e che siano in possesso di idoneo titolo di studio, nonché a tutti coloro che siano risultati idonei in precedenti procedure selettive per l’accesso a corsi di specializzazione all’insegnamento nella scuola secondaria; i percorsi di specializzazione sono altresì riservati a tutto il personale docente in servizio nelle scuole statali con contratto a tempo indeterminato e in possesso dei requisiti di accesso previsti per la classe di concorso prescelta.
Qualora il numero dei candidati sia eccedente rispetto alla programmazione delle attività didattiche delle Università o delle Istituzioni AFAM, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca determina con proprio atto la ripartizione, a domanda, dei candidati tra le varie sedi accademiche di tutto il territorio nazionale o, in via alternativa, lo svolgimento dei corsi in annualità diverse, ripartendo i contingenti dei candidati secondo criteri che rispettino l’esperienza lavorativa specifica e il merito.”