Il decreto del concorso straordinario per la scuola secondaria, approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 ottobre, sarà ora sottoposto al dibattito parlamentare. Intanto si discute sui servizi.
I requisiti generali di accesso
- titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento
- tre anni di servizio svolti tra l’a.s 2011/12 e l’a.s. 2018/19 nelle scuole statali secondarie su posto comune o di sostegno, di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta.
Per la partecipazione al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.
Ciascun docente può partecipare in una sola regione e per una sola procedura (sostegno o posto comune).
Il servizio – si legge all’art. 1 comma 6 del decreto – è considerato valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso.
Es. se un docente ha prestato due annualità di servizio su classe di concorso e uno su sostegno, raggiunge i requisiti di accesso al concorso straordinario.
Ma se un docente ha prestato tre anni di servizio può accedere al concorso?
Secondo l’interpretazione letterale del passaggio, sì.
Interpretazione avvalorata dalla relazione illustrativa al decreto, in cui si legge “Il concorso straordinario, pur aperto ai docenti di ruolo che posseggano i requisiti, ha il fine di ridurre il ricorso ai contratti a tempo determinato nelle predette istituzioni, favorendo l’immissione in ruolo di chi abbia raggiunto 3 anni di anzianità di servizio“.
Pertanto il requisito è: 3 anni di anzianità di servizio, quello oltre il quale la direttiva comunitaria impone un risarcimento per abusiva reiterazione dei contratti.
Come si conta l’annualità di servizio
Si fa riferimento all’art. 11 comma 14 della legge 124/99: ossia si considera anno di servizio intero se prestato per almeno 180 giorni oppure se prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Quale classe di concorso per docente con tre anni di servizio su sostegno
A nostro parere – ma il bando sarà sicuramente più specifico su questo – bisognerà rispettare la classe di concorso da cui è scaturita la nomina su sostegno.
N.B. Lungi dal voler creare aspettative, consigliamo di seguire il dibattito parlamentare che potrà ancora modificare il testo del decreto e di leggere con attenzione il bando di concorso quando sarà emanato.
Le prove e programmi
Il concorso prevede
- prova scritta selettiva computer based con quesiti a risposta multipla da superare con 7/10. La prova riguarda il programma di esame previsto per la prova dei concorsi per la scuola secondaria banditi nel 2018.
- graduatoria con punteggio prova scritta + titoli
- immissione in ruolo e anno di prova per 24.000 posti
- conseguimento dei 24 CFU (se non posseduti) con oneri a carico dello Stato
- prova orale da superarsi con 7/10
- conseguimento dell’abilitazione a fine anno prova
Preparati al concorso con il corso di Orizzonte Docenti ed e-Campus per rientrare nei 24mila posti disponibili
I docenti idonei che supereranno la prova scritta con 7/10 ma non rientreranno nei 24.000 posti potranno conseguire l’abilitazione:
- se hanno una supplenza al 30 giugno o 31 agosto nelle scuole statali
- conseguono i 24 CFu
- Superano la prova orale selettiva