Secondo quanto indicato nel Decreto (ci sono 60 giorni di tempo per eventuali modifiche in Parlamento) i due concorsi dovranno essere banditi contestualmente, entro il 2019.
Ciascun docente potrà partecipare, se ne ha i requisiti, sia al concorso straordinario che a quello ordinario, anche per la medesima classe di concorso o per il sostegno.
Per la partecipazione al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.
Il servizio è considerato valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso.
Possono partecipare anche i docenti di ruolo. I limiti
Preparati al concorso con il corso di Orizzonte Docenti ed e-Campus per rientrare nei 24mila posti disponibili
Ciascun docente può partecipare in una sola regione e per una sola procedura (sostegno o posto comune).
I posti a disposizione sono circa 48.000: 24.000 per lo straordinario, 24.000 per l’ordinario. In ciascun concorso i posti andranno suddivisi tra posto comune e sostegno.
Il concorso straordinario sarà bandito per le regioni, classi di concorso e tipologie di posti per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/21 al 2022/23 posti vacanti e disponibili.
La graduatoria di merito che scaturirà dal concorso straordinario sarà comunque ad esaurimento e potrà essere utilizzata – secondo le norme previste per le assunzioni a tempo indeterminato – anche dopo l’a.s. 2022/23.
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