Supplenze a.s. 2019/20: la problematica dei diplomati magistrale ad oggi viene gestita da Uffici Scolastici e segreterie tramite la circolare del 28 agosto 2019.
La circolare supplenze a.s. 2019/20 ha previsto una specifica disposizione per i diplomati magistrale con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/02, destinatari di sentenze sfavorevoli che ne dispongano la cancellazione dalle graduatorie ad esaurimento e/o la risoluzione del contratto stipulato con clausola risolutiva.
Iscrizione in II fascia delle graduatorie di istituto
Questi docenti hanno la possibilità di presentare la domanda di inserimento nella II fascia di istituto del triennio 2017/20, in virtù del titolo di abilitazione.
I docenti interessati dovranno presentare il modello A1 ed il modello B di scelta delle sedi in modalità cartacea o a mezzo pec alla scuola
capofila prescelta, unitamente a copia del provvedimento giurisdizionale sfavorevole.
Gli aspiranti saranno collocati nelle graduatorie di istituto di inizio triennio, in quanto già in possesso dei requisiti di accesso alla data di scadenza della domanda di iscrizione, che per il vigente triennio era stata fissata
al 24 giugno 2017.
Conseguentemente, nel modulo domanda potranno essere dichiarati soltanto i titoli e servizi conseguiti entro tale data.
Nuovi inserimenti non incidono sulle supplenze già conferite
Questo significa che ogni nuovo inserimento non “sconvolge” le graduatorie, ma avrà effetto solo dal giorno dell’inserimento. Pertanto i docenti potranno essere destinatari solo delle supplenze che saranno eventualmente conferite a partire da quel giorno.
Certamente sarà cura delle segreterie effettuare con celerità l’inserimento, in modo da non far perdere opportunità di supplenza agli interessati.
Nessuna indicazione per la continuità didattica
I docenti che avranno ricevuto una supplenza o un contratto a tempo indeterminato con clausola risolutiva, di fatto vengono licenziati. Ultimo in ordine di tempo il dispositivo che riguarda i docenti di Roma.
Nell’intesa firmata da Miur e sindacati il 1° ottobre si è convenuto di aprire dei tavoli tecnici e uno di questi riguarda la problematica diplomati magistrale. All’indomani dell’intesa sembrava che il tavolo dovesse essere imminente, invece i sindacati non sono stati ancora convocati.
La soluzione che dovrebbe venir fuori dal tavolo dovrebbe essere quella di prorogare i contratti fino al 30 giugno 2020, come già stabilito dal Decreto Dignità per l’a.s. 2018/19.
Naturalmente, strutturato ad inizio anno scolastico, il procedimento adottato tout court non mancherà di creare delle problematiche. I licenziamenti infatti sono già in atto e il posto di questi docenti potrebbe essere occupato da altri colleghi aventi diritto e quindi non essere più disponibile.