Intesa Miur – sindacati: tra qualche giorno sarà presentato al Consiglio dei Ministri il decreto legge sul precariato. Vi anticipiamo alcune delle misure contenute nel testo.
Concorso ordinario e straordinario
Il concorso straordinario sarà bandito per 24.000 posti. La procedura prevede anche il conseguimento dell’abilitazione, con procedure differenti per i partecipanti.
Il concorso, bandito a livello nazionale, sarà sia per i posti comuni (le classi di concorso) che il sostegno.
I requisiti
- titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso richiesta
- almeno 3 anni di servizio su posto comune o di sostegno nella scuola statale svolti tra l’a.s. 2011/12 e il 2018/19.
- il servizio sarà valido solo se svolto nelle scuole secondarie statali, nell’insegnamento di sostegno oppure in una classe di concorso. Un anno di servizio deve essere specifico per la classe richiesta.
Per partecipare alla procedura di sostegno è necessaria la relativa specializzazione + anno di servizio specifico.
Ciascun docente può scegliere una regione e solo una procedura (posto comune o sostegno).
Prove
Il concorso prevede
- prova scritta selettiva computer based con quesiti a risposta multipla
- graduatoria con punteggio prova scritta + titoli per 24.000 posti
- immissione in ruolo e anno di prova per 24.000 posti
- conseguimento dei 24 CFU (se non posseduti) con oneri a carico dello Stato
- prova orale da superarsi con 7/10
- conseguimento dell’abilitazione a fine anno prova
I docenti idonei che supereranno la prova scritta con 7/10 ma non rientreranno nei 24.000 posti potranno conseguire l’abilitazione:
- se hanno una supplenza al 30 giugno o 31 agosto nelle scuole statali
- conseguono i 24 CFu
- Superano la prova orale selettiva
Graduatorie del concorso straordinario saranno ad esaurimento
Le graduatorie del concorso straordinario saranno ad esaurimento. Annualmente sarà possibile assegnare i posti residui dopo le immissioni del concorso 2018 e in misura comunque corrispondente ai posti destinati al concorso ordinario.
N.B. Si tratta dei contenuti di una bozza che, come tale, potranno essere soggetti a modifiche.