Siglato nel pomeriggio il nuovo accordo tra organizzazioni sindacali e il Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca.
Il neo Ministro si impegna a bandire, contestualmente ad un “bando ordinario” per aspiranti docenti, un concorso straordinario abilitante per almeno 24.000 posti nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, riservato ai docenti che abbiano almeno tre anni di anzianità pregressa nella scuola secondaria statale, anche sul sostegno, dei quali uno nella classe di concorso per la quale concorrono.
Il concorso prevede una prova scritta selettiva computer-based composta da quesiti a risposta multipla, per la quale è previsto il punteggio minimo di sette decimi.
Periodo di prova e Prova finale
Durante il periodo di prova, i neo-immessi in ruolo dovranno acquisire, qualora non ne siano già in possesso, i 24 crediti formativi universitari o accademici.
Il periodo di prova si concluderà con una prova orale selettiva, col punteggio minimo di sette decimi, nella quale i neo-immessi dovranno dimostrare di saper progettare e condurre una lezione. Il comitato di valutazione sarà composto da almeno un membro esterno scelto tra i dirigenti tecnici, i dirigenti scolastici e i docenti della medesima classe di concorso.
Abilitazioni per gli idonei
I docenti che avranno ottenuto almeno “sette” allo scritto del concorso straordinario, ma non si saranno classificati nei primi ventiquattromila posti, e saranno in servizio con incarico almeno al 30 giugno, acquisendo i 24 CFU, nel giugno del 2020 potranno partecipare a una prova ad hoc, orale e selettiva, con valore abilitante.
Assunzioni vincitori e idonei concorsi 2016/2018
I vincitori e gli idonei dei concorsi banditi nel 2016 e nel 2018 e agli iscritti nelle GAE, su base volontaria, potranno indicare una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo, sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020.
Sarà inoltre bandito un concorso per DSGA che sia riservato al personale assistente amministrativo e, in particolare, a quello che abbia svolto la funzione di DSGA per almeno tre anni nei precedenti otto, anche in deroga al requisito della laurea specifica prevista per l’accesso dall’esterno. La graduatoria del predetto concorso sarà utilizzata in subordine a quella del concorso ordinario in svolgimento, fino alla copertura di tutti i posti disponibili.
PAS
Il Ministro s’impegna a presentare al Consiglio dei ministri un disegno di legge collegato alla nuova finanziaria, per i percorsi di formazione e abilitazione del personale docente.
Diplomati magistrali
Ci saranno tavoli tecnici congiunti per affrontare tra le problematiche le sentenze che riguardano i docenti diplomati magistrali e il rinnovo contrattuale.
Le parole del Ministro
l ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, a fine trattativa dichiara: “Questo accordo si basa su un’intesa iniziale dell’aprile di quest’anno che il governo precedente non era stato in grado di concludere. Noi abbiamo ripreso le attività e dopo una battaglia molto ostica siamo riusciti a raggiungere un’intesa che aiuta la scuola e dà un colpo forte al dilagare del precariato e alla fine garantirà, tra concorso ordinario e straordinario, oltre 50 mila insegnanti in cattedra. I nostri studenti non devono rivivere la pesante esperienza di quest’anno in cui tante cattedre sono rimaste scoperte”.
I sindacati si dichiarano soddisfatti . Francesco Sinopoli, segretario Flc, i lavoratori della conoscenza della Cgil, dice: “Grande soddisfazione sull’accordo, ci sono stati passi avanti rispetto all’intesa di agosto con il precedente governo. Abbiamo ottenuto tutele e un futuro possibile per un blocco di precari che già oggi si fa carico dell’insegnamento quotidiano. Ora servono investimenti sulla scuola in Finanziaria”.
Il testo dell’intesa: