L’On. Azzolina sottosegretario al Miur spiega a RadioCusano Campus un punto dell’accordo stipulato il 1° ottobre 2019 tra Miur e sindacati.
Si tratta di quella che è stata definita “mobilità volontaria nazionale” per i docenti ancora inclusi nelle GaE e, come vincitori e idonei, nelle graduatorie dei concorsi 2016 e 2018.
L’On. Azzolina ha innanzitutto voluto sgomberare il campo da un equivoco “nessuno scavalcherà nessuno“. Nessun docente sarà assunto in provincia in cui ci siano ancora iscritti nelle GaE o nei concorsi per quella determinata classe di concorso.
Al contrario – spiega l’On. Azzolina – a settembre 2020, dopo le immissioni in ruolo, gli Uffici scolastici faranno una “call veloce”, di 7 – 10 giorni. I docenti, volontariamente, potranno proporsi. Dopo le assunzioni quella particolare graduatoria scomparirà.
I vincoli
Ci saranno dei vincoli. Su questo l’On. afferma che bisogna essere trasparenti: il vincolo di permanenza sarà di 5 anni, senza possibilità di mobilità o di assegnazione provvisoria.
Cosa è scritto nell’intesa
il testo dell’intesa “consentire ai vincitori e agli idonei dei concorsi banditi nel 2016 e nel 2018 e agli iscritti in GaE, su base volontaria, di indicare una regione/provincia diversa da quella della propria graduatoria nella quale essere immessi in ruolo, sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020, dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio in questione”.