Secondo le ultime indiscrezioni raccolte dalla Tecnica della Scuola, pare ormai vicinissima la fumata bianca per il via libera al concorso straordinario per la scuola secondaria e i Pas per i docenti con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 8: ci sarà un disegno di legge ad hoc per i Pas e un decreto legge per il concorso straordinario (che sostituiranno il decreto legge “salvaprecari” approvato a fine agosto, ma mai pubblicato in Gazzetta Ufficiale).
Queste sono solo alcune delle notizie trapelate dall’incontro del Ministro con i sindacati ancora in corso presso la sede di viale Trastevere, molte altre vengono annunciate nel video sotto riportato.
Punti salienti del decreto precari
Il testo del decreto legge e di un disegno di legge collegato ai Percorsi abilitanti speciali è stato presentato dal Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti per risolvere la questione dei precari con almeno tre anni di anzianità di servizio negli ultimi otto anni prevede un concorso straordinario riservato a chi ha 36 mesi (tre annualità di 180 giorni o di servizio prestato continuamente dal 1° febbraio fino alla fine delle lezioni compresi gli scrutini) di servizio nella scuola statale.
Fioramonti specifica che il concorso sarà finalizzato all’immissione in ruolo (oltre 24.000 posti) e all’abilitazione di coloro che risulteranno idonei ovvero avranno riportato una votazione non inferiore ai 7/10.
Con il disegno di legge, che sarà lo strumento per bandire questa tornata di concorsi, si prevedono anche i PAS (percorsi abilitanti speciali) a cui potranno partecipare anche i docenti già abilitati in altre discipline.
Tra DL e DDL
Rispetto la linea Pittoni che aveva dettato il decreto legge “salvaprecari” votato “salvo intese” nell’ultimo periodo del Governo M5S-LEGA, il concorso straordinario viaggia su un binario differente rispetto ai Pas. Il primo provvedimento sarà presentato al Consiglio dei Ministri e finirà in Gazzetta ufficiale come decreto legge, per poi essere convertito in legge nei 60 giorni successivi, mentre i Pas avranno un iter legislativo differente e seguiranno un disegno di legge ad hoc.