Mentre sembra procedere spedita la procedura per il concorso straordinario e ordinario per circa 48000 posti, una brusca battuta d’arresto ci sarà per i PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) in quanto sembra che vengano scorporati dal “Decreto Salva Precari” presentato in estate e rimessi alla stesura di un disegno legge, ovviamente con tempi non definibili attualmente.
Ad ora non risultano mutati i requisiti d’accesso ai PAS :
Possono partecipare al percorso i docenti che, per almeno tre anni scolastici, anche non consecutivi, tra il 2011/2012 e il 2018/2019 abbiano svolto, in ciascun anno, almeno 180 giorni complessivi di servizio oppure abbiano prestato servizio, senza soluzione di continuità, dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Per i soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca si prescinde dal predetto requisito di servizio.
Ai fini del requisito di servizio, è preso in considerazione unicamente il servizio prestato nelle scuole secondarie del sistema nazionale di istruzione in una classe di concorso non a esaurimento compresa tra quelle di cui all’articolo 2 DPR 19/2016, come modificato DM n. 259/2017, oppure nell’insegnamento di sostegno. Ai fini del requisito del servizio è altresì preso in considerazione il servizio nelle istituzioni dell’istruzione e formazione professionale purché sia riconducibile a una delle classi di concorso di cui al primo periodo oppure all’insegnamento di sostegno e purché sia stato prestato per garantire l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione.
Al PAS potranno accedere tutti i docenti in possesso del requisito, ma con scaglionamento in più anni accademici nelle Università e per le classi di concorso con più aspiranti, non è prevista selezione ma le graduatorie dì’accesso saranno stilate per servizio e per titoli con scaglionamenti in più anni accademici. Non sarà previsto PAS su sostegno in quanto ci si specializza solo tramite TFA di sostegno.
Ricordiamo la partecipazione alla procedura e il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento attraverso i percorsi formativi abilitanti straordinari non danno diritto all’impiego a tempo indeterminato alle dipendenze dello Stato.