Il Miur, con specifica nota, risolve la problematica innescata dall’Ufficio Scolastico di Roma che aveva escluso i docenti presenti nelle GaE con la lettera T, senza giudizio di ottemperanza, dalla possibilità di poter partecipare alle convocazioni per le supplenze.
Considerato che per l’a.s. 2019/20 si è venuta a creare una congiuntura importante, in quanto le supplenze da GaE e prima fascia delle graduatorie di istituto sono numerose, il Miur ha voluto specificare in apposita nota le disposizione che rendono possibili i contratti.
Il Miur ribadisce che i docenti in possesso di diploma magistrale in attesa di sentenza definitiva ed ancora iscritti nelle GaE con riserva, qualora in base allo scorrimento delle graduatorie risultino destinatari di un contratto di supplenza annuale, potranno risultano destinatari di incarico a tempo determinato con apposizione di clausola risolutiva nel contratto.
“Ciò in ragione del noto, consolidato, orientamento giurisprudenziale del Consiglio di Stato, esemplificato dall’ordinanza n. 5490/2015, che, rispetto all’efficacia delle ordinanze cautelari di amissione con riserva, riconosce che il disposto inserimento deve intendersi pienamente anticipatorio della tutela richiesta fino alla definizione nel merito della vicenda processuale, dunque, con piena anticipazione di tutte le utilità conseguite con l’azione giudiziaria, ivi incluso l’affidamento di incarichi di docenza a tempo indeterminato e determinato.”