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Supplenze docenti e ATA, attenti agli errori nelle convocazioni

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Supplenze a.s. 2019/20: una nostra lettrice segnala alcune presunte anomalie nelle convocazioni da graduatorie di istituto di III fascia. Il riferimento specifico è Milano, ma segnaliamo in modo generale affinché siano chiari alcuni procedimenti.

Percorsi abilitanti 30 CFU
Attivato il II ciclo dei corsi 30 CFU
1) Mancataesclusione da parte di candidati ITP dalla seconda fascia secondo quanto riportato nelle sentenze negative del Consiglio Di Stato n.4503 e 4507 del 2018 e riportato nell’annuale circolare sulle supplenze.
2) Convocazioni per la terza fascia con accorpamenti di spezzoni orari di sostegno agli spezzoni orari di materia per la quale è richiesta la supplenza. Esempio: supplenza per 12h di educazione musicale +6h  di sostegno. (la procedura non è corretta se è stato suddiviso l’insegnamento di sostegno)
3) Personale Ata non convocati dalle graduatorie d’istituto di terza fascia perché risultanti in servizio come ATA. Ricordiamo che lasciare una supplenza per una da docente si può, inoltre il personale può usufruire dell’art. 59 del CCNL.
4) In generale rallentamenti da parte delle segreterie delle convocazioni per sostegno, nonostante come ogni anno la circolare Miur inviti a “dare priorità alle supplenze relative ai posti di sostegno da assegnare agli aspiranti in possesso del titolo di specializzazione: ciò sia per le particolari modalità di individuazione degli aventi titolo e di conferimento delle supplenze stesse, che al fine di assicurare tempestivamente il sostegno agli alunni disabili”.
La nostra lettrice invita le scuole a rivedere le graduatorie evitando errori come riportato nei punti 1),2),3) e velocizzare le procedure di reclutamento allineandosi alle scuole che hanno effettuato le convocazioni nei tempi stabiliti. Gli studenti speciali hanno diritto ad avere il sostegno già il primo giorno di scuola.
Si invitano i colleghi docenti a segnalare ai propri sindacati di appartenenza eventuali anomalie nelle convocazioni ricevute, e controllare l’operato delle scuole in cui si è presenti nelle graduatorie d’istituto di terza fascia sia per materia che per il sostegno.
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