Dirigenti tecnici: il decreto “salva-precari” prevede un concorso e, in attesa dello stesso, il conferimento di incarichi temporanei per lo svolgimento della funzione ispettiva.
Decreto
Il decreto, approvato “salvo intese” dal Consiglio dei Ministri del precedente Governo, non è andato in porto a causa della crisi dell’Esecutivo.
Formatosi il nuovo Governo, il Ministro Fioramonti si è già espresso in merito allo stesso, nello specifico riguardo alla situazione dei docenti precari:
“C’è il decreto salva precari che era stato approvato salvo intese a cui sto rimettendo mano adesso per fare in modo che vengano rispettate sia le rivendicazioni di precari e sindacati sia le garanzie di trasparenza e di merito nel percorso di selezione e quindi entrare nei prossimi mesi in una approvazione definitiva e preparare i concorsi per il 2020″.
Le annunciate modifiche non sappiamo se riguarderanno anche le altre misure previste, tra le quali quella riguardante i dirigenti tecnici del Miur, la cui carenza di organico non è una cosa sconosciuta.
In attesa delle azioni del nuovo Ministro, ricordiamo cosa prevede in merito il decreto.
Concorso dirigenti tecnici
Il Miur è autorizzato a bandire un concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti tecnici a decorrere da settembre 2020, nel limite di una maggiore spesa di personale pari a euro 7,99 milioni annui.
Il concorso è bandito in deroga a quanto previsto dall’articolo 4 – commi 3, 3 bis e 3 quinquies – del DL n. 101/2013, convertito in legge n. 125/2013, e a quanto previsto dall’articolo 1 – commi 300, 302 e 344 – della legge n. 145/2018.
Per lo svolgimento del concorso è previsto il finanziamento di 135.000 euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020.
La tempistica, considerato lo slittamento del decreto, dovrebbe subire delle modifiche.
Incarichi temporanei
In attesa dell’espletamento del suddetto concorso, il decreto prevede una misura “transitoria”, ossia il conferimento di incarichi temporanei per le funzioni ispettive, svolte dai dirigenti tecnici, rifinanziando quanto previsto dalla legge 107/2015.
La citata legge ha previsto, per il triennio 2016-2018, la possibilità di attribuire incarichi temporanei di livello dirigenziale non generale, di durata non superiore a tre anni, per le funzioni ispettive. Ciò al fine di:
- garantire le azioni di supporto alle scuole impegnate nell’attuazione della stessa legge (la cosiddetta “Buona Scuola”);
- assicurare la valutazione dei dirigenti scolastici;
- assicurare la realizzazione del Sistema Nazionale di Valutazione.
Gli incarichi sono stati conferiti nell’ambito della dotazione organica dei dirigenti tecnici del Miur, ai sensi dell’articolo 19, commi 5-bis e 6, del D.lgs. 165/01 e successive modificazioni, anche in deroga alle percentuali previste per i dirigenti di seconda fascia. A tal fine erano stati finanziati 7 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2016-18.
Con il decreto si proroga la misura, rifinanziandola con 3,33 milioni di euro nel 2019 e 5,33 milioni di euro nel 2020.
I contratti stipulati per tali incarichi temporanei, leggiamo ancora nel decreto, hanno termine al 31 agosto 2020 e comunque all’atto dell’immissione in ruolo dei dirigenti tecnici in seguito al previsto concorso di cui sopra. E’ chiaro tale tempistica, visto lo slittamento del decreto, non dovrebbe essere la medesima.
NB: quanto sopra riferito si base sul decreto approvato “salvo intese” dal precedente Esecutivo. Il Ministro Fioramonti, come detto all’inizio, modificherà il provvedimento, per cui non sappiamo se le misure sopra indicate subiranno delle modifiche.