Dopo il via libera del Consiglio di Stato che ha di fatto sospeso gli effetti della sentenza del Tar Lazio del 2 luglio scorso, il Miur procede all’assunzione di 2.117 dirigenti scolastici.
I candidati idonei alla procedura concorsuale iniziata nel 2017 sono 3.420, di questi saranno dichiarati vincitori i primi 2.900.
Per quanto concerne l’anno scolastico 2019-2020, sono stati richiesti 2.117 autorizzazioni all’immissione in ruolo per tutti i posti vacanti e disponibili.
Concorso dirigenti scolastici: la tempistica
Nel corso dell’informativa del 23 luglio fra Miur e sindacati, sono state definite le prossime tappe in merito all’assunzione dei prossimi dirigenti scolastici.
Fino al 25 luglio è prevista la valutazione delle rettifiche dei titoli: il Miur fa sapere che sono pervenute 1.100 istanze di rettifica. Ad occuparsi di ciò il gruppo di lavoro costituito da personale amministrativo dell’ufficio
A seguire, il 29 o 30 luglio sarà pubblicata invece la graduatoria nazionale, mentre dal 31 luglio al 2 agosto i candidati potranno effettuare la scelta delle regioni in cui prendere servizio.
Infine, dal 5 agosto il MIUR assegnerà i candidati alle regioni.
La ripartizione dei posti per le assunzioni dei dirigenti scolastici
Per quanto riguarda la ripartizione dei posti, la Lombardia registra il massimo con 359 posti, poi Piemonte con 239 e Emilia Romagna con 202.
La pubblicazione della graduatoria nazionale è prevista per il 29 o 30 luglio contestualmente all’indicazione del numero dei posti effettivamente disponibili nelle regioni.
Per quanto riguarda i benefici previsti dalla L. 104/1992, l’Amministrazione ritiene che questi rilevino al momento dell’assunzione in servizio e quindi rientrino nella competenza dei Direttori degli USR.
Le eventuali rinunce all’incarico dirigenziale saranno gestite con lo scorrimento della graduatoria generale a livello nazionale.
L’Amministrazione è orientata ad acquisire le preferenze relative alla regione di assegnazione anche da parte dei riservisti ma non procederà all’attribuzione dei relativi incarichi fino allo scioglimento della riserva.