Il concorso Dirigenti Scolastici, ormai alle battute finali, va avanti. E’ possibile pubblicare le graduatorie e procedere con le assunzioni dei vincitori dal 1° settembre, con riserva.
Ricordiamo che il 2 luglio il TAR aveva annullato l’intera procedura concorsuale per incompatibilità di tre commissari:
- due perché formatori coinvolti in corsi per i dirigenti scolastici
- un terzo perché sindaco, carica non compatibile con quella di commissario
Il Ministero ha risposto ritenendo non fondate le motivazioni del Tar
Accolta sospensiva
Il CdS ha accolto la richiesta di sospensiva, il concorso, quindi, potrà proseguire. Si attende però il pronunciamento nel merito che avverrà giorno 17 ottobre 2019
Le motivazioni del Consiglio di Stato
Nell’ordinanza (le ordinanze sono due, gemelle) il Consiglio di Stato scrive:
“Considerato che […] sulla base di un bilanciamento di tutti gli interessi in conflitto ed alla luce di una valutazione comparativa degli effetti
scaturenti dall’esecuzione dell’appellata sentenza nelle more del giudizio di merito, con particolare riguardo all’incidenza sull’assetto organizzativo
dell’amministrazione della scuola in prossimità dell’inizio del nuovo anno
scolastico, deve ritenersi preminente l’interesse pubblico alla tempestiva
conclusione della procedura concorsuale, anche tenuto conto della tempistica prevista per la procedura di immissione in ruolo dei candidati vincitori e per l’affidamento degli incarichi di dirigenza scolastica con decorrenza dal 1° settembre 2019”
Mancano i Presidi
Una carenza cronica, come sottolineato dal Dirigente dell’USR Veneto Augusta Celada“270 scuole sono senza guida, sul groppone di altri presidi, titolari in altre scuole, che ne gestiscono la reggenza. Il problema è che altri 43 presidi andranno in pensione a settembre. E il divario si allarga superando il 50% di scopertura: 313 istituti comprensivi a timone scoperto su 610 totali.”
Anche se, va ricordato, le graduatorie del concorso Dirigenti Scolastici sono nazionali e quindi non è scontato che anche con le nuove graduatorie possano essere coperti tutti i posti.
Tra l’altro non c’è ancora il contingente da immettere in ruolo.