Immissioni in ruolo anno scolastico 2019/20: il Ministro Bussetti ha inviato al Mef la richiesta per l’assunzione di 58.627 docenti.
I posti richiesti sono così suddivisi:
- 44075 posti comuni
- 14.552 posti di sostegno
Graduatorie vuote: mancano i docenti
Non si è ancora spenta l’eco di quanto accaduto lo scorso anno, quando a fronte di 56mila assunzioni autorizzate, a conti fatti i posti coperti sono stati solo la metà.
In sostanza i posti erano stati autorizzati in province con graduatorie vuote. A pesare soprattutto la mancata pubblicazione delle graduatorie del concorso docenti abilitati 2018.
A mettere in evidenza il problema, per l’anno scolastico 2019/20, è il sindacato Anief, che propone di attingere per i ruoli anche dalle graduatorie di istituto. Supplenze, boom da settembre. Anief: in ruolo anche da graduatorie di istituto
Aggiornamento graduatorie ad esaurimento
Una problematica che certamente è ben presente al Ministro Bussetti, che in una intervista al Corriere così risponde:
“Purtroppo mancano gli insegnanti, è un problema che viene da lontano. Abbiamo aggiornato le graduatorie ad esaurimento dove erano chiuse. Per il primo settembre 2019 speriamo di avere i nuovi insegnanti di ruolo”
Dunque – fermo restando che le assunzioni andranno suddivise al 50% tra GaE e graduatorie dei concorsi – da queste parole intuiamo che il Ministro spera che l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento e la possibilità di cambiare provincia abbiano portato delle novità nell’incontro tra domanda e offerta.
Ci sono infatti numerose province per la scuola secondaria in cui le GaE sono esaurite a fronte di altre province in cui finora non è stato possibile assumere.
Non c’è ancora un monitoraggio delle scelte operate dai docenti, gli Uffici Scolastici stanno pubblicando le graduatorie provvisorie proprio in questi giorni.
Per quanto riguarda i concorsi, anche qui sono numerosi i problemi. Per infanzia e primaria, affinché si possa assumere dal concorso straordinario indetto con DDG n. 1456 del 7 novembre 2018, è necessario che le graduatorie siano pubblicate entro il 30 luglio.
In ogni caso il Ministro conta di avere i docenti in classe per l’inizio delle attività scolastiche.
La situazione dovrebbe essere completamente diversa il prossimo anno, al completamento dei nuovi concorsi ordinari/straordinari.