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Trasferimenti materia/sostegno e provinciali/interprovinciali: ecco come ha operato Miur

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Trasferimenti e passaggi sono disposti nell’ordine stabilito nella sequenza operativa. I movimenti avvengono  in tre fasi distinte
Una lettrice ci scrive:

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“Sono una docente di scuola secondaria di II grado che ha avuto trasferimento interprovinciale materia su materia, ma sono stata preceduta nei trasferimenti da una docente trasferita da sostegno a materia con punteggio maggiore del mio. Vorrei sapere se la precedenza di trasferimento materia su materia ha valore come nel caso dei trasferimenti da provincia a provincia”

L’ordine delle operazioni di mobilità territoriale e professionale è indicato nell’allegato 1 del CCNI, dove è riportata nel dettaglio la sequenza operativa dei diversi movimenti

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Per valutare l’esattezza dei movimenti disposti è indispensabile sapere a quale fase della mobilità partecipano i docenti.

Mobilità 2019/20, è in tre fasi distinte

La mobilità per il prossimo anno scolastico viene disposta in tre distinte fasi, come indica chiaramente il contratto nell’art.6 comma 2:

“Le operazioni di mobilità territoriale e professionale si collocano in tre distinte fasi:

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  • I fase: Trasferimenti all’interno del comune
  • II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia
  • III fase: mobilità territoriale interprovinciale e  mobilità professionale”

 

Ordine valutazione domande: il punteggio è determinante all’interno della stessa fase

La valutazione delle domande viene fatta in base a precedenze e punteggio all’interno di ciascuna fase.

I docenti che partecipano alla I fase, quindi, saranno soddisfatti prima di coloro che rientrano nella II fase o nella III fase, così come saranno soddisfatti prima i docenti della II fase rispetto a quelli della III fase, e questo a prescindere dal punteggio.

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Un docente con pochi punti in I fase, quindi, potrà ottenere una scuola richiesta nel trasferimento, anche se la stessa scuola è richiesta da un altro docente con punteggio maggiore, ma che rientra nella II fase

Conclusioni

Nel caso indicato dalla nostra lettrice, se la collega che ha ottenuto il trasferimento da sostegno a materia nella scuola di suo interesse, si è mossa in II fase, quindi si tratta di un trasferimento provinciale, è corretto il movimento disposto.

La nostra lettrice, infatti, è stata interessata da un trasferimento interprovinciale, che rientra nella III fase e viene disposto, quindi, successivamente rispetto ai trasferimenti provinciali sia su stessa tipologia di posto che su diversa tipologia.

Università
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FONTE: https://www.orizzontescuola.it/trasferimenti-materia-sostegno-e-provinciali-interprovinciali-lordine-e-stabilito-nella-sequenza-operativa/

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