“Unici in Europa a non avere docenti di ed. fisica nella scuola primaria”, il Ministro Bussetti ritorna su un tema che nei mesi scorsi è stato di particolare interesse.
“Stiamo lavorando per introdurre insegnanti di educazione fisica specializzati nelle scuole primarie ha affermato il Ministro durante la videochat del TG1 – Siamo gli unici in Europa a non avere docenti di
scienze motorie alle elementari. Secondo i nostri progetti
andremo a regime nel 2023”.
“Prima – ha aggiunto – dobbiamo mettere a punto l’impianto
normativo. L’idea è di a partire con le quarte e le quinte
elementari, poi con le seconde e le terze e infine andare a
regime”.
Il progetto
Secondo i calcoli del Ministero saranno necessari 11.800 docenti di scienze motorie per la primaria.
Quali i requisiti di accesso. E’ necessario essere in possesso di titolo di studio idoneo all’insegnamento di Scienze motorie (quindi il titolo che finora ha dato accesso solo alla scuola secondaria). Quali le lauree valide
Si tratta ancora di prime indicazioni, il dettaglio sarà esplicitato nel Decreto legislativo che, a questo punto, dovrebbe essere adottato con celerità.
Inquadramento stipendiale
Gli insegnanti di ed. fisica avranno una classe di concorso specifica (da qui l’idea del concorso), e dal punto di vista giuridico ed economico saranno equiparati agli insegnanti della scuola primaria, con un orario di ventidue ore settimanali.
La disciplina sarà introdotta minimo per due ore settimanali in ciascuna classe della scuola primaria.
Insegnante di sostegno
Nelle classi in cui siano presenti alunni disabili è comunque prevista la figura dell’insegnante di sostegno, che svolge funzioni di supporto all’insegnante di educazione motoria.
La copertura economica per il progetto
In un primo tempo saranno stanziati 10 milioni, poi toccherà al Ministero dell’Istruzione reperire le risorse per far decollare il progetto e renderlo strutturale nella scuola italiana.