Luisa Sarnataro, battagliera leader napoletana del “Movimento difesa Gae” mi ha rilasciato un’intervista sulle attività svolte dal suo movimento, sullo scorrimento delle GaE, sull’effetto della legge 107 sulle graduatorie infanzia in mancanza dell’istituzione di un organico funzionale, sulle importanti battaglie legali del suo movimento, sull’impatto dei docenti diplomati magistrale sullo scorrimento delle GaE e delle richieste concrete che il movimento ha fatto ad esponenti della politica e a funzionari del Miur.
Ci ritroviamo in un bar del centro storico di Napoli e alle mie domande é un fiume in piena, a fatica riesco a starle dietro con penna e taccuino.
Ciao Luisa, come e perché nasce il “Movimento difesa Gae ?”
Il movimento da me rappresentato, nasce dalla consapevolezza che dal 2006 ad oggi per le GaE si è fatto poco e male e, con l’avvicendarsi dei vari governi, lo scorrimento delle graduatorie è divenuto lento, complicato e farraginoso.
Le GaE furono istituite con D.lvo 296/2006 dal ministro Fioroni, si sarebbero dovute esaurire in 5 anni.
Sono passati ben 19 anni e contano ancora 50 mila docenti ingabbiati.
Che esito ha avuto la legge 107 del 2015 sullo scorrimento delle GaE?
Purtroppo la legge 107 ha generato un gran caos nel settore del reclutamento di infanzia e primaria, che il Miur non ha saputo gestire. A tal proposito ci siamo accorte di una grave irregolarità nella fase C del reclutamento. Tremila docenti tra infanzia e primaria, non avrebbero potuto occupare quei posti con una cautelare in atto. La legge 107 espresse bene che il reclutamento riguardava solo docenti a pieno titolo ma così non poi è stato. Il Miur risponderà in tribunale perché per questo ci siamo costituite in giudizio.
Inoltre la 107 non ha permesso che la graduatoria dell’ infanzia partecipasse al reclutamento della fase C e mai in seguito è avvenuto con gli altri governi.
Con il potenziamento la GaE infanzia, stracolma al sud, avrebbe di gran lunga sfoltito la graduatoria.
Cosa ha comportato alle GaE la questione dei docenti con diploma magistrale entro a.s. 2001/02?
Ha comportato attribuzioni illegittime di ruoli: si pensi a città dove 1/3 delle graduatorie erano occupate dalle “ dm” .
La Plenaria bis, grazie al nostro movimento, che attraverso un pool di eccellenti legali si è costituita in Consiglio di Stato, ha ottenuto una vittoria che ha posto una pietra tombale sulla questione.
In questo tempo di attesa per l’epilogo dell’aggiornamento delle graduatorie, il Movimento Difesa GaE è stato ricevuto al Miur dal vicegabinetto Dott Pinneri per accelerare i depennamenti e discutere sul ritorno dei posti alle GaE.
La nostra richiesta è legittima: ridare i posti che a noi gae infanzia e primaria sono stati sottratti e non convergerli nel calderone del reclutamento nazionale.
Noi abbiamo subito il danno e a noi deve ritornare il mal tolto. Sottolineo che il movimento giammai ha sostenuto lotte interne tra docenti, ma si è battuto e si batte per un principio di equità e di legittimità.
Quali sono le attività del Movimento in difesa GaE?
Le attività del Movimento, guidate dal prezioso contributo dei nostri avvocati, si è costituito in giudizio per illegittimità del concorso straordinario. Il governo ha fatto la pentola ma ha dimenticato alcuni coperchi: il comma 2126 del codice civile recita che un “punteggio svolto su graduatorie non specifico, non è valido “Su questo battaglieremo molto. Ci siamo costituite in CdS vincendo con la Plenaria bis il 4 e 5 febbraio 2019 Ci siamo costituite in Cassazione e con trepidante attesa attendiamo il giudizio: anche se sottolineo per ben tre volte la Cassazione è stata chiamata ad esprimersi sulla stessa materia con esito negativo. Ci siamo costituite per l’irregolarità dei 3000 posti.
Ma nello stesso tempo il Movimento tesse rapporti politico- sociali . Più volte ha incontrato deputati e senatori della VII commissione di Camera e Senato; ha incontrato il Senatore Pittoni e nell’ ultimo incontro del 30 maggio ha incontrato sottosegretario Dott Giuliano.
Il movimento non demorde perché crede nella giustizia e nella Costituzione. L’ impegno sui media e social è teso a tenere sempre un faro per acceso sulle GaE.
Cosa chiede ai politici e si sindacati il movimento?
Il movimento chiede la restituzione dei posti dei depennamenti. Chiede la trasformazione degli organici da fatto in diritto. Chiede la riduzione del numero degli alunni per classe e il ripristino delle norme ante Gelmini. Chiede un piano concreto e tangibile per le GaE del sud, isole comprese.
Il movimento fa presente ai politici e ai sindacati che le graduatorie sono ancora stracolme e prima di indire nuovi concorsi, si chiuda con il vecchio per ripartire con nuove formule di reclutamento.”