Il 12 giugno 2019 è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) valido per il triennio 2019-2022 sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie. Miur comunicherà le date di scadenza per la presentazione delle domande verranno fissate con successiva circolare. In sostanza con la chiusura delle trattative si è ripristinata la possibilità di produrre domanda di assegnazione provvisoria anche all’interno della provincia ottenuta con la mobilità, fermi restando i requisiti già previsti nel precedente contratto per quanto concerne per quanto riguarda il diritto di partecipare a tale tipo di movimento.
Introdotta anche la possibilità di chiedere, nei comuni costituiti da più distretti, l’assegnazione provvisoria per diverso distretto subcomunale, solo nel caso in cui l’interessato si avvalga delle condizioni che danno diritto alle precedenze di cui all’art. 8.
Il contratto ha validità triennale, ma utilizzi ed assegnazioni provvisorie sono garantiti annualmente. Una clausola di riapertura permetterà di intervenire per sopraggiunte esigenze. Di seguito tutte le novità
Estese le preferenze e nessun blocco
Saranno ripristinate le preferenze del comune e del distretto così come già previsto per i trasferimenti e sarà possibile presentare domanda di assegnazione provvisoria anche dai docenti che sono stati soddisfatti nella mobilità interprovinciale nella provincia di ricongiungimento, eliminando quindi un ulteriore vincolo rispetto all’anno scolastico precedente.
Ripristinata la possibilità di partecipare alla mobilità annuale, anche tra distretti sub-comunali per i docenti beneficiari di una delle precedenze previste dall’art. 8 del Contratto.
L’assegnazione provvisoria viene garantita a tutto il personale con i requisiti previsti a prescindere dall’esito dei trasferimenti e passaggi di ruolo.
Sistema delle precedenze
Nelle domande di assegnazione è stata resa obbligatoria l’indicazione, fra le preferenze, del comune o distretto subcomunale in cui si svolgono le attività di assistenza e/o cura, o dove risiede il familiare al quale si chiede il ricongiungimento. Nel caso di omissione del codice sintetico e di contestuale espressione di scuole di altri comuni, la domanda non sarà annullata, ma verrà presa in considerazione esclusivamente per le preferenze del comune senza beneficiare della precedenza.
Assegnazione provvisoria interprovinciale su Sostegno senza specializzazione
Il contratto siglato ha confermato la possibilità di chiedere l’assegnazione provvisoria su posto di sostegno, solo per altra provincia, da parte dei docenti non in possesso di titolo di specializzazione, purché siano stati ammessi ai percorsi di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno.
Docenti FIT in anno di prova si ad assegnazione provvisoria e impegno per superare vincolo quinquennale
Dopo una lunga trattativa, su forte richiesta della parte sindacale, è stata invece istituita la possibilità anche per i docenti immessi in ruolo al terzo anno FIT (ex DDG 85/2018) di poter fare richiesta di assegnazione provvisoria: si tratta di un importante avanzamento, che permette di sanare almeno una delle storture che caratterizza il percorso di immissione in ruolo di questi docenti, già cancellato dalle recenti disposizioni normative.
La disposizione riguarderà i docenti FIT in anno di prova assunti da graduatorie pubblicate entro il 31 agosto 2018 che potranno fare domanda di assegnazione nonostante abbiano avuto in questo anno scolastico lo status di docenti a tempo determinato. Dunque, per i docenti FIT la cui graduatoria è stata pubblicata entro il 31 agosto 2018, sarà consentito presentare domanda di assegnazione provvisoria, sia provinciale che interprovinciale.
Per quanto riguarda i docenti individuati dalle graduatorie pubblicate successivamente a tale data, non ricompresi nelle scelte precedenti, le organizzazioni sindacali attraverso una nota congiunta hanno rivendicato un impegno dell’amministrazione per consentire agli Uffici Scolastici Regionali di apportare modifiche puntuali rispetto a situazioni di criticità rappresentate dagli interessati e fare in modo che detto personale non ricada nei vincoli del blocco quinquennale previsto dalla legge di stabilità.
Licei musicali e coreutici
Relativamente ai licei musicali, l’accordo prevede che l’art. 6 bis, relativo alla gestione delle utilizzazioni per le nuove classi di concorso resti in vigore solo per il prossimo anno scolastico. Dopodiché perderà di efficacia e anche per queste classi di concorso si applicheranno le norme generali del presente contratto.
È stata, infatti, istituita una fase transitoria per le conferme in utilizzo dei docenti dei licei musicali, ma si dà anche l’avvio alle assegnazioni provvisorie. Pertanto l’art.6 bis avrà ancora validità solo per un anno scolastico (2019/20) ed esclusivamente al fine di confermare le utilizzazioni dell’anno scolastico 2018/19 per i docenti che non sono stati destinatari di passaggi di ruolo o di cattedra. Confermato anche l’accantonamento per i supplenti in servizio nel 2018/19. Le restanti disponibilità saranno utilizzabili per le operazioni di assegnazione provvisoria.
Personale ATA
Per il personale ATA non ci sono sostanziali novità visto che è stato sostanzialmente riproposto il testo del precedente CCNI, rendendo omogenee a quelle previste per i docenti le regole riguardanti le precedenze e il vincolo del codice sintetico nel caso di domande di assegnazione provvisoria. Il testo quindi ricalca quello degli anni precedenti, tranne in alcune parti, come per esempio l’espressione delle preferenze per ottenere le precedenze per cui è stato necessario adeguarlo a quanto già previsto per i docenti. È stata dunque armonizzata la disciplina delle precedenze che presentava delle incongruità fra la sezione docenti e la sezione ATA.
Tempistica
Le date di presentazione delle domande saranno rese note in una circolare ministeriale di prossima emanazione. Si presume che possano avere inizio dopo la pubblicazione dei trasferimenti, verso la fine di giugno. Pubblicheremo il testo appena disponibile insieme a schede di lettura del nuovo contratto.