Il concorso infanzia e primaria potrebbe essere bandito nelle prossime settimane. E’ infatti tutto pronto, manca l’ok definitivo del MEF.
Il concorso si svolgerà nel corso dell’a.s. 2019/20, con le assunzioni così suddivise: 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.
Non c’è ancora la distribuzione dei posti per regione, ma si può avere un’idea dei posti liberi attraverso le comunicazioni degli USR sullo stato delle graduatorie attuali.
Il decreto afferma infatti che il concorso potrà essere bandito ” solo nelle regioni e per i ruoli per i quali, nel biennio di riferimento, si preveda un’effettiva vacanza e disponibilità di posti nell’organico dell’ autonomia.”
Quindi ad essere determinante è la situazione dello scorrimento delle graduatorie del concorso 2016 (fermo restando che per i docenti idonei non è stata ancora assunta una decisione finale).
Regioni in cui le graduatorie 2016 su posto di sostegno sono vuote
In queste regioni il concorso potrà sicuramente essere bandito per i posti di sostegno
BASILICATA primaria
EMILIA ROMAGNA infanzia e primaria
LAZIO infanzia
MOLISE infanzia e primaria
SARDEGNA infanzia e primaria
SICILIA infanzia e primaria
TOSCANA infanzia e primaria
VENETO infanzia e primaria
N.B. Per alcune regioni i dati non sono noti, in quanto non diffusi dai rispettivi USR.
Per altre bisogna comunque attendere i calcoli del Ministero, a seconda il tempo previsto per smaltire le attuali graduatorie.
Si tratta di quindi solo di ipotesi, bisogna attendere il bando per conoscere l’effettiva distribuzione dei posti.
Requisiti
per i posti comuni:
- laurea in Scienze della formazione primaria
- diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
- analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal miur
Per i posti di sostegno, bisogna essere in possesso della specializzazione specifica conseguita in Italia o all’estero con riconoscimento secondo la normativa vigente.
Saranno ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) e b) del comma 1 e di cui al comma 2, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
Prove del concorso
Il concorso prevede una eventuale prova preselettiva, una prova scritta e una orale.