A breve il Miur pubblicherà il bando con l’indicazione del numero di posti per regione e le date di scadenza per la presentazione della domanda
Cresce l’attesa per l’uscita del bando del concorso ordinario per i maestri della scuola dell’infanzia e primaria, con 16.000 posti in palio, dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Secondo la rivista Orizzonte Scuola, “a breve il Miur pubblicherà il bando con l’indicazione del numero di posti per regione e le date di scadenza per la presentazione della domanda”.
LA PROCEDURA IN ARRIVO
Il concorso sarà aperto a tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso. I requisiti di accesso per i posti comuni saranno la laurea in Scienze della formazione primaria; il diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002; analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal Miur. Per i posti di sostegno è necessario essere in possesso, oltre ad uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Saranno ammessi con riservacoloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) e b) del comma 1 e di cui al comma 2, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici. Non serviranno né i 24 CFU in discipline antro-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche (richiesti solo ai laureati per l’accesso al concorso della secondaria) né requisiti di servizio di insegnamento. Potranno partecipare anche i docenti di ruolo. Il concorso si articolerà in un eventuale prova pre-selettiva (qualora le domande di partecipazione siano superiori a quattro volte il numero dei posti); prova scritta; prova orale; valutazione titoli. Sarà possibile partecipare in un’unica regione per tutte le procedure per cui si ha titolo. Al massimo quattro: infanzia, primaria, sostegno infanzia e sostegno primaria.
VINCITORI E IDONEI ANCORA DA ASSUMERE
I concorsi non saranno banditi in tutte le regioni, almeno in prima applicazione ossia per il primo dei concorsi che sarà bandito, ma soltanto in quelle regioni ove le graduatorie di merito 2016 risultino esaurite o con un numero di aspiranti non sufficiente a coprire il fabbisogno nel biennio di riferimento. Ricordiamo che gli idonei del concorso 2016 potranno essere assunti sino alla validità delle graduatorie di merito, mentre i vincitori manterranno il diritto all’immissione in ruolo. Sempre Orizzonte Scuola ricorda che la validità delle graduatorie di merito 2016 è stata prorogata di un anno, per cui saranno vigenti per 3 anni + 1. Alcune scadranno nel 2020, ma sono ancora piene di docenti idonei. Sono stati presentatati degli emendamenti al decreto legge Concretezza per prorogare di uno o due anni le attuali graduatorie, in modo da fornire ancora prospettive di assunzione agli idonei.
Le immissioni avverranno per il 50% dalle GaE e per il 50% dalle graduatorie dei concorsi. Per i concorsi: a) con priorità da graduatoria di merito 2016 (limitatamente a coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando, sino al termine di validità delle graduatorie medesime, fermo restando il diritto all’immissione in ruolo per i vincitori del concorso); b) 25% da graduatoria di merito concorso straordinario DDG n. 1456 del 7 novembre 2018; c) 25% graduatoria di merito concorso ordinario (ossia quello che si svolgerà). Le prime assunzioni dalle graduatorie di merito del concorso ordinario si realizzeranno non prima del 2020. L’immissione in ruolo da una delle graduatorie di merito regionali comporterà la decadenza dalle graduatorie a esaurimento.