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PROFESSORESSA DI PALERMO SANZIONATA: COME FINIRÀ LA VICENDA? POSIZIONE DI SINOD

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Il caso della prof.ssa Dell’Aria di Palermo è ormai diventato un caso di livello nazionale che sta alimentando, in questi giorni, il dibattito politico e sindacale.

La prof.ssa Rosa Maria Dell’Aria, docente di italiano, ha ricevuto un provvedimento di sospensione di quindici giorni perché ritenuta colpevole, dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo, di non aver correttamente vigilato sul lavoro dei suoi alunni, i quali in un video diffuso in rete hanno accostato le leggi razziali al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Salvini.

Per chi non avesse avuto notizia della vicenda, facciamo un passo indietro, ripercorrendo ciò che è avvenuto negli scordi giorni.

La sospensione della prof.ssa Dell’Aria è avvenuta l’11 maggio 2019 a seguito di un’ispezione del MIUR, scaturita a seguito della pubblicazione di un post sui social, nel quale veniva accostata l’opera del Duce a quella del leader della lega e viepremier Matteo Salvini.

Alla docente di lettere, per effetto della sanzione, verrà impedito di svolgere lezione per 15 giorni e le verrà decurtato metà dello stipendio, colpevole per non aver adeguatamente vigilato su di un lavoro realizzato dai suoi alunni di 14 anni, a detta dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

In particolare, il video oggetto del contendere veniva presentato dagli allievi della professoressa, in occasione della giornata della memoria dello scorso 27 gennaio; in questo video gli stessi alunni paragonavano la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza voluto dall’attuale ministro dell’Interno.

Le parole di Matteo Salvini sono state “Non penso che sia opportuno che ci siano questi accostamenti irrispettosi tra me e Mussolini. Rispetto le idee di tutti. Mi sembra strano che in una scuola il decreto sicurezza venga posto agli studenti come novella legge razziale di mussoliniana memoria. Mi sembra una forzatura sciocca, fuori dal tempo. La politica dovrebbe stare lontana dalla scuola, dovrebbe educare al confronto di idee diverse”.

Adesso il vicepremier vuole incontrare la professoressa, forse in occasione della sua visita a Palermo giovedì 23 maggio.

Adesso lo stesso sottosegretario Salvatore Giuliano, tramite un post pubblicato su facebook, ha dichiarato: “Come Miur abbiamo chiesto chiarimenti all’ufficio territoriale che ha predisposto la sanzione nei confronti della professoressa di Palermo, Rosa Maria Dell’Aria. A tal proposito si è provveduto ad incaricare gli uffici centrali del Miur per approfondire l’intera vicenda”.

master post laurea 2018 2019La sensazione è che il Ministero dell’Istruzione, insieme alle altre forze politiche e sindacali, voglia forse prendere le distanze da quanto accaduto, soprattutto su come l’ufficio Scolastico Provinciale abbia gestito la vicenda.

Sono proprio i Sindacati che giorno 17 maggio si sono riuniti a Palermo manifestando la loro vicinanza alla professoressa. Certamente al loro fianco si schiera anche SINOD, invitando il Provveditore a rivedere la propria posizione sul caso, annullando in autotutela il provvedimento inflitto.

Rimanendo le cose come stanno, infatti, si verrebbero a ridefinire molti aspetti dell’insegnamento, primo fra tutti, la libertà di insegnamento, oltre che la libertà di manifestazione del pensiero, sacrosanti diritti sanciti dalla Costituzione.

Certamente, ci auguriamo che la vicenda si risolva nel migliore dei modi e non si esclude che, nei prossimi giorni, l’Amministrazione scolastica riesca a “sistemare” la questione, uscendo da una situazione poco piacevole, sicuramente rafforzata dal livello mediatico che ha avuto.
A ogni modo, la revoca della sanzione (in autotutela) dovrà essere adottata proprio dall’Ufficio provinciale di Palermo che, probabilmente, non ha valutato con sufficiente attenzione il caso e le conseguenze che sarebbero derivate dalla sospensione della docente.

Sindacato Nazionale Orizzonte Docenti

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