Un lettore, insegnante di sostegno, ci ha raccontato la sua vicenda: il dirigente scolastico della scuola in cui è in servizio, avrebbe imposto la partecipare alla gita scolastica organizzata dalla classe. Infatti, alla gita partecipava anche l’alunno con disabilità a cui l’insegnante è assegnato. Ma è legittimo ciò?
Gita scolastica disabili: l’autonomia scolastica riguarda anche le gite
Prima di tutto bisogna ricordare che i regolamenti alle visite guidate o ai viaggi d’istruzione degli Istituti scolastici sono autonomamente normati dai consigli d’Istituto, ascoltati ovviamente i pareri dei Collegi docenti, in tali regolamenti è di prassi riconfermato il comma 3 dell’art.8 della Circolare Ministeriale n.291 del 14 ottobre 1992.
Inoltre, bisogna anche sottolineare che nel momento in cui la scuola decide di organizzare un viaggio di istruzione, o altra iniziativa, per una o più classi, è bene tener conto di tutte le esigenze: di quelle didattiche, innanzitutto, ma poi anche dei costi, della sicurezza, dei tempi e delle distanze. Nel caso in cui ci siano alunni disabili, si progetterà il viaggio in modo che anche loro possano partecipare tranquillamente.