Scuola, aggiornamento Gae: al via da oggi le domande

Al via da oggi, venerdì 26 aprile, le domande per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento secondo quanto indicato dal decreto 374/19: i docenti avranno tempo sino al prossimo 16 maggio (scadenza ore 14) per presentare le loro domande tramite il sistema Polis. L’aggiornamento avrà validità triennale, vale a dire sino all’anno scolastico 2021/2022. L’aggiornamento riguarderà anche le graduatorie di istituto di prima fascia, attraverso la presentazione del modello B da parte degli aspiranti presenti nelle graduatorie ad esaurimento. Le date della procedura andranno dal 15 al 29 luglio.

Domanda di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento: al via da oggi

Tra le novità, la possibilità di reinserimento nelle graduatorie ad esaurimento per quei docenti che ne erano stati cancellati in seguito alla mancata presentazione della domanda in occasione degli aggiornamenti precedenti. I docenti avranno anche la possibilità di cambiare provincia, potendo scegliere, quindi, quelle provincie dove le graduatorie ad esaurimento risultano esaurite.

Come vi abbiamo già anticipato nei giorni scorsi, l’altra novità riguarda i docenti della scuola dell’infanzia e della primaria che potranno vedersi valutato il servizio svolto nelle sezioni primavera.
I diplomati magistrali che hanno i ricorsi pendenti potranno confermare e/o aggiornare l’iscrizione con riserva. I docenti potranno anche cambiare provincia, fermo restando la condizione della riserva. I diplomati magistrali che sono entrati in ruolo, seppur con clausola risolutiva apposta sul contratto non potranno presentare la domanda.

Ecco cosa potranno fare gli aspiranti docenti

La mancata presentazione della domanda entro il 16 maggio comporterà la cancellazione dalla graduatoria per il triennio di validità dell’aggiornamento stesso.

Gli aspiranti potranno aggiornare il punteggio con cui si risulta inseriti in Gae oppure confermare la provincia di precedente inserimento con il medesimo punteggio oppure ancora trasferirsi da una provincia all’altra.

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