Come anticipato nei giorni scorsi, la Segreteria Cisl Scuola Alessandria Asti indice due incontri, uno per provincia, per illustrare le modifiche, ai sensi della normativa vigente, relative ai percorsi FIT, alle specializzazioni sul sostegno e le modalità di prima applicazione della norma, in seguito alla modifica, da parte dalla Legge di Bilancio, delle regole per il reclutamento del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado.
Ma come funzioneranno le nuove selezioni e cosa occorrerà per i futuri concorsi?
Lo abbiamo chiesto a Chiara Cerrato, segretario generale aggiunto CISL Scuola Alessandria-Asti, che spiega le più importanti novità che attendono chi ambisce ad un’assunzione nella scuola italiana.
“A seguito delle variazioni delle regole specifiche dei concorsi, distinte per scuola dell’infanzia, primaria, per le medie e le superiori, ecco come funzioneranno le assunzioni in ruolo. – ci spiega Chiara Cerrato – Il 50% dei posti è destinato alle GAE, graduatorie ad esaurimento provinciali, e il 50% ai concorsi. I concorsi sono a livello regionale, cui sono seguite le nomine della scorsa estate, seguiranno concorsi ordinari che saranno banditi ogni due anni.”
Il titolo di accesso ai concorsi per le scuole d’infanzia e primaria, esaurito il concorso straordinario in atto, (il 25 febbraio, a Torino, si estrarranno le lettere per l’orale, ndr) sarà l’abilitazione, che è o il diploma magistrale conseguito prima del 2001, o la laurea in Scienze della formazione primaria.
Per le scuole secondarie, medie e superiori, occorrerà o la specifica abilitazione nella classe di concorso, o il titolo di studio di accesso, cioè la laurea più i 24 CFU, o, in prima applicazione, il titolo di studio di accesso più trentesei mesi di servizio, cioè tre anni di insegnamento sulla materia.
Usciranno anche i concorsi per i posti di sostegno, che sono riservati a chi ha, ovviamente, i requisiti per il posto comune e il titolo di specializzazione. Proprio per questo, in questi giorni, è stato pubblicato un decreto ministeriale che detta disposizioni per l’attivazione di corsi universitari per la specializzazione nel sostegno: il MIUR dà mandato ai singoli atenei di pubblicare il bando per entrare nel percorso. Per la ripartizione dei posti nelle singole università serve un nuovo decreto, che uscirà a breve.
“Ad Asti – sottolinea Cerrato – i posti di sostegno sono superiori rispetto alle persone che hanno i titoli per ricoprirli: quest’anno, a.s. 2018/2019, il sostegno dà in totale 590 posti, sei saranno discussi proprio oggi all’UST ad Asti perchè sono posti in deroga aggiuntivi arrivati negli ultimi giorni, che verranno distribuiti negli istituti di Asti e provincia in base alle segnalazioni delle scuole.
Sul sostegno ci sono dunque molte possibilità di lavoro e molte richieste di insegnanti di primaria, tanto che in molte scuole, per le supplenze brevi, si accede tramite MAD, cioè la messa a disposizione, perchè sono esaurite le graduatorie loro e delle scuole viciniori e non si riesce più a trovare personale per coprire le supplenze dovute, per esempio, ai malanni di stagione.”
FONTE: https://www.atnews.it/2019/02/nuove-norme-laccesso-al-concorso-scuola-2019-le-novita-piu-importanti-63317/