Il diploma magistrale ad indirizzo linguistico costituiva titolo valido per la partecipazione al concorso a cattedra 2016.
Questo è quanto statuito dal Consiglio di Stato con sentenza dello scorso Gennaio 2019.
In particolare, la questione riguarda i docenti in possesso di diploma magistrale ad indirizzo linguistico i quali, illegittimamente, sono rimasti esclusi dalla procedura concorsuale bandita nel 2016.
Con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Orizzonte Docenti, un folto gruppo di docenti ha avviato un ricorso amministrativo al TAR Lazio, contestando fortemente tale esclusione sia al TAR Lazio, il quale aveva rigettato il ricorso, che in appello, innanzi al Consiglio di Stato.
Proprio quest’ultimo organo amministrativo, con la succitata sentenza ha accolto le tesi dei legali ANOD affermando che “a prescindere dall’interpretazione letterale del bando e dalla considerazione che le materie di insegnamento dei due indirizzi di studio dell’Istituto magistrale statale frequentato dalla ricorrente non erano, in parte, coincidenti – ritiene il Collegio che il diploma di maturità linguistica in possesso della ricorrente rappresenti titolo valido per l’ammissione alla procedura concorsuale oggetto della impugnata esclusione“.
Adesso spetterà agli USR sciogliere le riserve dei docenti in possesso del diploma magistrale a indirizzo linguistico che hanno superato le prove di concorso ed attribuirgli il tanto desiderato ruolo.
L’ufficio legale di Orizzonte Docenti