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Concorso scuola secondaria 2019, si potranno scegliere due o tre regioni?

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Il Ministro Bussetti, nel ribadire che il concorso per le nuove assunzioni nella scuola secondaria, sarà bandito entro il 2019, aggiunge un altro tassello alle nuove modalità di reclutamento.

Concorso entro il 2019

Tempi più dilatati permetterranno a tutti gli aspiranti di conseguire i 24 CFU che costituiscono titolo di accesso per chi è in possesso solo di laurea.

Anche la laurea naturalmente deve essere idonea all’insegnamento, cioè comprensiva dei CFU validi per l’accesso alla classe di concorso richiesta.

I requisiti di accesso

Per i posti comuni
  • abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
  •  laurea (con piano di studio completo per l’accesso a quella classe di concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure
  • abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso richiesta (no 24 CFU) oppure
  • laurea + 3 anni di servizio svolti negli ultimi otto (no 24 CFU). Si partecipa per una delle classi di concorso per cui si ha  un anno di servizio.

Per i posti di insegnante tecnico-pratico:

  • diploma valido per l’accesso alla classe di concorso (no 24 CFU). Dal 2024/25  abilitazione o laurea triennale

Per i posti di sostegno:

  • requisiti (quelli per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP) più il titolo di specializzazione su sostegno.

N.B. il conseguimento dei 24 CFU non dispensa dai CFU eventualmente mancanti nel piano di studi, che vanno integrati per l’accesso alla classe di concorso specifica.

La normativa che regola i 24 CFU è il decreto del 10 agosto 2017, n. 616.

Chi è esonerato dal conseguimento dei 24 CFU

  • chi è in possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso per la quale si partecipa
  • chi è in possesso del requisito delle tre annualità di servizio. N.B.  per tali docenti l’esonero dai 24 CFU è concesso solo in “prima applicazione”, cioè solo per il primo dei concorsi che saranno banditi ogni due anni e per una tra le classi di concorso per le quali si ha un anno di servizio;
  • chi è in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per
    altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso (laurea) alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.
  • i diplomati ITP (fino al 2024/25)

Concorso docenti secondaria: novità numero procedure partecipazione

Tra le novità introdotte dalla legge di bilancio, che ha modificato il D.lgs. 59/2017, ricordiamo quella relativa al numero di procedure per la quali si può partecipare che, rispetto al passato, viene limitato.

Ciascun candidato  può partecipare al concorso per: una sola classe di concorso della scuola secondaria di primo grado; una sola classe di concorso della scuola secondaria di secondo grado; i posti di sostegno.

Quante regioni si possono scegliere?

Il Decreto Legislativo n. 59/2017, come modificato dalla Legge di Bilancio 2019, afferma all’art. 3 comma 5

I candidati indicano nella domanda di partecipazione per quali contingenti di posti intendono concorrere. Ciascun candidato può concorrere in una sola regione….

E tuttavia il Ministro Bussetti, in una intervista al Mattino, afferma “I concorsi saranno nazionali ma gli aspiranti insegnanti potranno indicare una o due o tre regioni e competere solo per quelle cattedre, il numero ovviamente sarà reso noto prima delle prove

Una affermazione che lascia perplessi, in quanto contrastante con la normativa.

Confermato invece il blocco quinquennale nel posto di assunzione. “Serve a dare maggiore continuità didattica – afferma il Ministro – e a lavorare con una adeguata programmazione dell’offerta formativa, e anche ad avere un organico più stabile“.

FONTE: https://www.orizzontescuola.it/concorso-scuola-secondaria-2019-si-potranno-scegliere-due-o-tre-regioni/

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