Dopo la pubblicazione del decreto che ha stabilito regole e modalità della Quota 100introdotta dalla Riforma delle Pensioni varata dal governo Lega-5 Stelle, si sta discutendo molto sulla platea dei possibili pensionati che nel corso del 2019 potranno lasciare il lavoro, il governo ha dichiarato che potenzialmente potranno andare in pensione più di 300.000 lavoratori tra pubblico e privato, e sulla scuola che effetti avrà la Quota 100?
Pensioni Scuola e Quota 100, si prevono fino a 30.000 Pensionamenti, ecco i dettagli
Secondo la stima fatta dal sindacato della Scuola CISL, nel corso del 2019 potranno lasciare il lavoro in particolare nel comparto scuola da 10.000 fino a 30.000 lavoratori, la stima fatta dalla Cisl è stata effettuata attraverso i propri iscritti quindi il numero potrebbe essere anche maggiore visto che non tiene conto dei lavoratori iscritti ad altri sindacati.
Il sindacato ha raccolto queste informazioni attraverso un questionario sottoposto alle tante persone che in queste settimane si stanno recando negli uffici della CISL per chiedere informazioni e capire meglio il meccanismo della Quota 100.
Secondo la CISL sono tanti i lavoratori tra docenti e personale ata che vogliono andare in pensione e lasciare la scuola anticipatamente, tra le maggiori motivazioni c’è la difficoltà dal punto di vista professionale, secondo Maddalena Gissi, leader della CISL il numero dei lavoratori che nel corso del 2019 lascierà il lavoro potrebbe arrivare anche a toccare le 30.000 unità.
Il questionario sottoposto dal sindacato ai lavoratori conteneva tra i vari quesiti anche alcuni relativi al perchè si accetta retribuzione minore, pur di lasciare la scuola, dalle risposte fornite emerge che nella maggior parte dei casi c’è un’insoddisfazione verso una attività professionale che non è più gratificante, inoltre negli ultimi anni si sta assistendo ad una vera e propria guerra nei confronti dei docenti, che ogni giorno sono vittima degli alunni bulli e dei genitori che sempre più spesso inveiscono contro i docenti sia verbalmente che fisicamente, molti lavoratori hanno anche indicato la scarsa attenzione da parte delle scelte politiche dei governi nei confronti del mondo della scuola.
Anche la Gilda lancia l’allarme Quota 100, anche per questo sindacato l’esodo può rappresentare dei grossi problemi per la categoria dei docenti, l’esodo significherà ulteriori vuoti di organico nella scuola mentre rimane il problema della precarietà, sarà necessario mettere in moto il meccanismo dei concorsi pubblici per cercare di colmare i molti vuoti che la Quota 100