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Docente a tempo determinato e gravidanza a rischio. Quali sono i diritti.

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Corsi di perfezionamentoIl personale a tempo determinato collocato in interdizione per gravi complicanze della gestazione quali diritti ha per la retribuzione e il punteggio?

Maria scrive

Buongiorno. Sono una docente con contratto determinato fino al 30 giugno. Ho scoperto di essere incinta e la settimana scorsa ho avuto dei problemi e il mio ginecologo mi ha prescritto la gravidanza a rischio. Per ora fino al 28 febbraio mi dice che forse non potrò rientrare. Come funziona?? Sarò pagata lo stesso? Il punteggio è sempre 12? Grazie.

Interdizione per gravi complicanze della gestazione

L’interdizione dal lavoro è un tipo di congedo di maternità che si riferisce all’estensione del divieto di adibire le donne al lavoro per uno o più periodi antecedenti l’inizio del congedo di maternità o fino a 7 mesi dopo il parto.

L’interdizione, fin dall’inizio della gravidanza, può essere disposta quando la gestazione sia caratterizzata da gravi complicanze o possa aggravare preesistenti forme  morbose e riguarda esclusivamente le condizioni fisiche riferite alla gravidanza le quali impedirebbero lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa, anche di quella che potrebbe essere nuovamente intrapresa dalla lavoratrice.

La competenza di tale disposizione spetta prima al ginecologo e successivamente all’ASL con apposito provvedimento.

La ASL, ricevuta l’istanza documentata della lavoratrice (la quale può delegare una persona di sua fiducia per la presentazione o inviarla con raccomandata A/R), ne rilascia apposita ricevuta in duplice copia, una delle quali deve essere prodotta a scuola a cura della lavoratrice.

La lavoratrice, quindi, produrrà domanda di interdizione da consegnare a scuola con allegata la ricevuta rilasciata dall’ASL

Personale a tempo determinato

Il periodo di interdizione per gravi complicanze della gestazione è utile sia ai fini giuridici, sia ai fini economici, nei termini della durata del rapporto di lavoro. Per i periodi di astensione dal lavoro (interdizione per gravi complicanze/congedo di maternità), successivi alla scadenza del contratto, il personale percepirà l’indennità di maternità all’80% (indennità fuori nomina).

Conclusioni

La collega che ha posto il quesito ha un contratto fino al 30/6. Al momento è in interdizione per gravi complicanze con la possibilità di non rientrare in servizio fino al termine del contratto.

Se così sarà la docente conserverà la retribuzione al 100% prevista dal contratto in essere e conseguentemente fino al 30/6 maturerà il punteggio.

Dal 1 luglio alla docente spetterà invece l’indennità fuori nomina con retribuzione all’80% dell’ultimo stipendio ricevuto la quale potrà durare fino al termine del congedo obbligatorio (3 mesi dopo il parto), sempreché in tutto questo periodo continuerà a certificare l’interdizione (fino ovviamente all’inizio del congedo obbligatorio) e non avrà da settembre altre supplenze. In quest’ultimo caso, infatti, l’eventuale nuova nomina comporterà la decadenza dal diritto a percepire l’indennità all’80% e avrà nuovamente diritto all’intera retribuzione e al punteggio per l’intera durata della nomina (senza necessità di assumere servizio).

L’indennità fuori nomina all’80% non è utile ai fini della maturazione del punteggio.

Fontehttps://www.orizzontescuola.it/docente-a-tempo-determinato-e-gravidanza-a-rischio-quali-sono-i-diritti/

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